(ANSA) - ROMA, 23 OTT - Fino al 14 gennaio Villa Medici,
l'Accademia di Francia a Roma, ospita la mostra 'Storie di
pietra', che raccoglie quasi 200 opere - dal più antico minerale
terrestre risalente a 4,4 miliardi di anni fa fino a
Sentimentite, l'ultima opera creata dall'artista contemporanea
Agnieszka Kurant - provenienti da oltre 70 istituzioni.
L'esposizione, a cura di Jean de Loisy e Sam Stourdzé, si snoda
in dieci sale espositive e prosegue nell'antica cisterna di
Villa Medici, negli appartamenti del cardinale Ferdinando de'
Medici e nell'atelier Balthus.
Accompagnata dalla prosa dello scrittore, la mostra è il romanzo
di questa frequentazione continua, che rivela come questi
minerali occupino una posizione decisiva tra il capriccio della
natura e l'opera d'arte. Le suggestioni di queste pietre ci
permettono di misurare fino a che punto i nostri pensieri, i
nostri miti, le nostre proteste e, talvolta, anche le nostre
inquietudini abbiano beneficiato della loro vicinanza. Dialogano
nella mostra pietre ai margini dei sentieri, cristalli, pietre
votive, semplici rovine o armi dei deboli per difendersi dai
potenti, oggetti di studio scientifico o di contemplazione
romantica. E tra gli uomini, dalle società megalitiche ai grandi
nomi della modernità, troviamo Auguste Rodin, Giuseppe Penone,
Charlotte Perriand, Antonio Tempesta, Tatiana Trouvé e Cheval,
tutti ispirati dai loro misteri sedimentati. (ANSA).
'Storie di pietra' a Villa Medici a Roma
200 opere in 10 sale espositive ispirate da Roger Caillois
