(ANSA) - BOLOGNA, 31 OTT - Il Museo Ottocento Bologna accende
da oggi al 7 gennaio i riflettori sulla figura di Carlotta
Gargalli (Bologna, 1788 - Roma, 1840), la prima donna a
frequentare l'Accademia di Belle Arti del capoluogo emiliano sul
finire del "secolo dei Lumi". La mostra 'Carlotta Gargalli
(1788-1840).
In mostra viene ricostruito il corpus pittorico e il profilo
biografico di Gargalli, puntando ad approfondire i rapporti tra
lo scultore Antonio Canova e i giovani che studiavano
all'Accademia del Regno italico a Palazzo Venezia, da lui
presieduta, un'istituzione che ebbe vita breve ma che formò
alcuni degli artisti più brillanti del tempo, in primis
Francisco Hayez e Tommaso Minardi. L'apporto di Canova fu
fondamentale anche per l'avvio della carriera di Carlotta
Gargalli. Fu solo grazie all'interessamento dello scultore di
Possagno che poté realizzarsi nell'ambiente artistico
dell'epoca, che tuttavia mantenne sempre un atteggiamento
piuttosto ostile verso di lei e il suo lavoro.
Nel percorso espositivo sono presentate circa una ventina di
opere, tra le migliori della pittrice felsinea, e altre di
artisti coevi - alcune anche inedite e restaurate dal Museo
Ottocento Bologna - provenienti da diverse istituzioni:
Pinacoteca Nazionale di Bologna, Biblioteca comunale
dell'Archiginnasio, Museo internazionale e biblioteca della
musica, MAMbo-Museo d'Arte Moderna, Accademia di Belle Arti di
Bologna, Gallerie degli Uffizi, e da collezioni private. A
queste è affiancata una selezione di documenti d'epoca in
prestito dall'Archivio Storico dell'Accademia di Belle Arti.
Viene inoltre presentata per la prima volta al pubblico una
nuova acquisizione del Museo Ottocento Bologna, l'opera di
Giambattista Bassi 'Il giardino del lago a Villa Borghese'.
(ANSA).
Carlotta Gargalli pittrice bolognese nella Roma di Canova
Una ventina di opere al Museo Ottocento fino al 7 gennaio