(ANSA) - PARIGI, 23 NOV - Celebrare il patrimonio mondiale in
"tutte le sue forme": questo l'obiettivo della Conferenza Unesco
sulle sfide del patrimonio culturale nel XXI/o secolo, in
programa a Napoli dal 27 al 29 novembre. Durante la conferenza,
si legge in una nota diffusa dall'Unesco, "l'accento verrà
posto, in particolare, sulle popolazioni locali e autoctone che
sono le prime guardiane della diversità culturale ma che vengono
ancora troppo poco associate alle politiche di salvaguardia".
L'organismo Onu per Scienza, Educazione e Cultura sottolinea che
i lavori sfoceranno "su un Appello all'azione, presentato
mercoledì 29 novembre, alle ore 18, da Ernesto Ottone,
vicedirettore generale dell'Unesco per la Cultura, al fianco di
rappresentanti dell'Italia". Seguirà una conferenza stampa di
chiusura intorno alle 19:20. L'evento, sottolinea l'Unesco, "è
anche l'occasione di onorare Napoli, una città ricca di un
patrimonio cosmopolita e tre volte millennario. Il centro
storico è iscritto nella Lista del Patrimonio mondiale
dell'Unesco dal 1995. La città è anche la culla dell'arte del
pizzaiolo napoletano, una pratica iscritta sulla Lista del
Patrimonio culturale immateriale dell'Unesco dal 2017". La
conferenza viene organizzata dall'Unesco in partenariato con il
ministero degli Esteri, il ministero della Cultura e la città di
Napoli. I rappresentanti dei 194 Stati membri sono attesi a
Palazzo Reale, in particolare, "per dibattere dei mezzi e dei
nuovo approcci di salvaguardia dei patrimoni materiale e
immateriale dell'umanità, come anche delle sfide contemporanee
che si pongono alla loro conservazione". (ANSA).
Unesco a Napoli per celebrare il patrimonio mondiale
27-29 novembre conferenza a Palazzo reale su sfide XXI/o secolo