Cultura

A Ferrara giornata di studi sulla protezione archivi degli Enti

Il 29 gennaio, promossa da Makros. Interviene Vittorio Sgarbi

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 24 NOV - Ferrara invita gli altri Comuni a lezione di conservazione dei beni culturali. L'iniziativa è in programma lunedì 29 gennaio 2024 al Salone della Pinacoteca di Palazzo Diamanti, con l'intervento, tra gli altri, del Sottosegretario al Ministero della Cultura e Presidente di Ferrara Arte, Vittorio Sgarbi. La giornata di studi dal titolo 'La conservazione intelligente del patrimonio archivistico degli Enti', presentata oggi in conferenza stampa, vede il patrocinio di Anci, Regione Emilia-Romagna, Ferrara Arte, Unife, Confindustria, Isco, Sipro, è promossa in collaborazione con il Comune di Ferrara e interamente sostenuta dall'azienda ferrarese Makros, leader nella realizzazione di sistemi di archiviazione per la protezione e conservazione da fuoco, acqua e deterioramento dei beni culturali, conosciuta nel mondo per il brevetto Blockfire.
    L'obiettivo è promuovere la salvaguardia del patrimonio archivistico e culturale dal pericolo ambientale, acqua e batteri, fuoco: solo pochi mesi fa l'alluvione che ha colpito l'Emilia-Romagna ha mostrato con potenza l'impatto su libri e documenti. "Makros mette in rete l'esperienza maturata nei sistemi di protezione, già in uso in prestigiose biblioteche mondiali, per proporre temi e riflessioni attorno al settore della conservazione dei beni culturali - ha sottolineato il sindaco Alan Fabbri - E' un'occasione per accogliere in città studiosi e personalità mostrando loro l'eccellenza che si costruisce negli incubatori Sipro". Un evento con risvolti turistici: per i partecipanti che arriveranno già la domenica, è infatti previsto un pacchetto gratuito comprensivo di pernottamento e un walking tour tra la Ferrara medioevale e rinascimentale. La giornata di studi sarà suddivisa in due sessioni: una prima in cui si sonderà l'importanza della conservazione nella costruzione e nel mantenimento dell'identità collettiva e individuale; una seconda su recupero della dispersione, la limitazione dei processi di restauro, l'ottimizzazione dell'organizzazione degli ambienti, ricordando che la protezione e la conservazione non sono alternative dei processi di digitalizzazione. (ANSA).
   

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