Cultura

Alla Sanità di Napoli arriva Narciso, nuova scultura di Jago

Domani inaugurazione nel museo dentro la Chiesa di Sant'Aspreno

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 07 DIC - Una scultura in marmo statuario che raffigura il mito di Narciso, il bellissimo cacciatore figlio del dio Cefiso e della ninfa Liriope, che apre a una profonda riflessione tra ciò che si percepisce e quello che è: la nuova opera di Jago, "Narciso", viene inaugurata domani dalle 10 allo Jago Museum di Napoli, alla Sanità.
    Il significato dell'opera è tuttavia lasciato all'interpretazione dello spettatore, come accade spesso nel lavoro dello scultore Jago, che da maggio ha un museo con le sue opere nella Chiesa di Sant'Aspreno ai Crociferi nel centro del quartiere storico di Napoli, dove negli ultimi anni si sta vivendo una forte rinascita sociale e culturale, anche grazie all'arte.
    L'immagine data da Jago in Narciso è un'immagine alterata, che evidenzia la differenza tra ciò che appare in superficie e la complessità dei pensieri e delle emozioni che si celano dietro. Il mito, intessuto nell'opera, apre al tema della mancanza di autostima: nonostante la sua straordinaria bellezza esteriore, Narciso cela un vuoto interiore e rifugge il contatto umano.
    L'opera arricchisce la collezione dello Jago Museum: si può accedere alla giornata di inaugurazione prenotando sul sito bit.ly/MuseoJago, avendo così l'accesso anche al Figlio Velato, custodito presso la Basilica di San Severo fuori le mura.
    L'apertura della Chiesa di Sant'Aspreno ai Crociferi e dello Jago Museum, con la creazione di un vero e proprio polo culturale all'ingresso di Borgo Vergini, ha avuto anche ricadute occupazionali, con circa dieci giovani del quartiere che gestiscono i luoghi prendendosene cura, garantendone l'apertura quotidiana e la possibilità di effettuare visite guidate ogni ora.
    Dal 9 dicembre sarà poi inaugurato nello stesso quartiere di Napoli il percorso "Lucis in Fundo" un tour guidato al Rione Sanità dai giovani della cooperativa La Sorte che si articola tra le bellezze antiche e contemporanee. Il percorso si aggiunge all'offerta culturale che permette di scoprire il rione e i suoi luoghi recentemente aperti, come la chiesa dei Cristallini (la chiesa Blu), la Basilica di San Severo con l'opera "Il Figlio Velato" ma anche il borgo dei Vergini, il palazzo dello Spagnuolo e i murales del quartiere. (ANSA).
   

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