(ANSA) - ROMA, 07 DIC - Per realizzare il miglioramento
energetico degli edifici di interesse artistico, storico e
archeologico "non si tratta di ragionare solo dell'opportunità
di installare i pannelli fotovoltaici sui tetti, ma bisogna
veicolare il messaggio che questo miglioramento deve diventare
parte integrante nella conservazione e salvaguardia degli
edifici culturali, e non limitarsi a interventi spot, in modo
anche da evitare l'abbandono di determinati edifici".Lo dice
Luigi La Rocca Direttore generale per Archeologia, belle arti e
paesaggio e Soprintendente speciale Pnrr nella giornata di
studio in corso al Maxxi, dal titolo 'Patrimonio culturale,
tutela e sostenibilità energetica, un dialogo possibile?'. Per
raggiungere gli obiettivi previsti, "dal confronto con i nostri
sovrintendenti emerge un quadro di comportamenti omogenei",
anche nel legare "qualunque intervento sui beni tutelati a una
conoscenza profonda di ogni fase del progetto" aggiunge la
Rocca in apertura dell'incontro, organizzato da dalla Direzione
Generale Abap/ Soprintendenza speciale Pnrr e dal Maxxi, insieme
all'Ordine degli architetti di Roma. "Uno degli aspetti "su cui
siamo maggiormente impegnati è anche la promozione dell'uso per
gli interventi di materiali compatibili anche dal punto di vista
della sostenibilità con la tutela". (ANSA).
La Rocca, sostenibilità per salvaguardare beni culturali
Miglioramento energetico parte integrante della tutela