(ANSA) - FERRARA, 09 DIC - Sarà intitolata a Giovanna
Bemporad, poetessa e traduttrice ferrarese di origini ebraiche,
amica di Pasolini, la nuova Darsena di Ferrara: il 19 dicembre
vi sarà apposta una targa alla memoria alla presenza del
sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, mentre la sera
precedente al Teatro Comunale si terrà lo spettacolo "Giovanna
Bemporad: una luce nella notte", con Vittorio Sgarbi, Moni
Ovadia e Natasha Czertok, che leggerà parti dell'Odissea, nella
traduzione della scrittrice ferrarese e di alcune sue poesie,
tratte dal libro Esercizi vecchi e nuovi.
"La città finalmente dedica a questa importante figura, amica
e collega dei grandi intellettuali del Novecento, un luogo per
ricordarne l'animo profondo e l'acuto pensiero - commenta il
sindaco Alan Fabbri -.
Nata nel 1923 da una famiglia ebrea di liberi professionisti,
Giovanna Bemporad fin da piccola si appassiona al latino e al
greco, studia l'ebraico e il sanscrito. Nel periodo del liceo
classico di Bologna si avvicina a intellettuali come Leone
Traverso, Carlo Izzo e Mario Praz, nonché è amica di Camillo
Sbarbaro, Cristina Campo, Margherita Dalmati, Paolo Mauri e Pier
Paolo Pasolini, con il quale passa il periodo della guerra nei
dintorni di Casarsa. Giuseppe Ungaretti è il suo testimone di
nozze.
Vera e propria enfant prodige, a 13 anni traduce l'Eneide in
sole 36 notti, dopo due anni le sue traduzioni vengono
pubblicate sull'Antologia dell'Epica. Lascia gli studi e si
dedica alla poesia. Ne diviene una vestale, controcorrente e
anticonformista. Gli "Esercizi", pubblicati nel 1948, riuniscono
i suoi versi accanto alle traduzioni di testi da diverse lingue:
Omero e Saffo, Baudelaire, Verlaine, Rimbaud, Valéry, Rilke e
Hölderlin fino al "Cantico dei cantici", tradotto dall'ebraico
nel 2006. Giovanna Bemporad è morta a Roma dieci anni fa.
(ANSA).
Ferrara omaggia Giovanna Bemporad a 100 anni dalla nascita
Darsena intitolata a poetessa e traduttrice di origini ebraiche
