Cultura

L'architettura di Giancarlo De Carlo a Urbino va in digitale

Fondazione Ca' Romanino vince il bando del Mic

Redazione Ansa

(ANSA) - URBINO, 22 FEB - Il patrimonio architettonico di Giancarlo De Carlo, che in 50 anni di lavoro ininterrotto ridisegnò Urbino, passa dal cemento al digitale, grazie al bando Tocc "Transizione digitale organismi culturali e creativi" del ministero della Cultura gestito da Invitalia nell'ambito del Pnrr, per selezionare i migliori progetti di transizione digitale proposti dagli enti culturali. Ad aggiudicarsi il bando la Fondazione Ca' Romanino, che prende il nome da una delle realizzazioni di De Carlo, una dimora privata in stile brutalista sulle colline di Urbino, costruita nel 1968.
    Il progetto ha un valore complessivo di 53.730 euro, di cui 37.205 mila finanziati dallo stesso fondo. L'obiettivo è la valorizzazione a 360 gradi del lavoro svolto da De Carlo a Urbino, dove fu chiamato dall'allora rettore Carlo Bo all'inizio degli anni '50 per rinnovare gli spazi universitari. Due le attività di digitalizzazione da realizzare entro il 2025: la creazione di una piattaforma, l'Atlante de Carlo, per favorire una ricerca condivisa tra studiosi e con la comunità, e la realizzazione di un catalogo digitale della stessa Ca' Romanino: oggetti di arredo, elementi decorativi, testi, vinili, disegni presenti all'interno della casa. La dimora, donata dai proprietari alla Fondazione, è visitabile e vi si possono trascorrere brevi soggiorni. (ANSA).
   

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