Cultura

Ad Ancona Assemblea nazionale Icom, Marche modello di reti musei

International Council of Museums Italia verso i 4mila tesserati

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 20 APR - Le Marche come modello di un sistema museale a rete che mette insieme spazi e contenitori culturali diversi, abbassando i costi generali di gestione grazie al concorso economico di più enti, e creando un'attrattività turistica diffusa sul territorio. E' la peculiarità che ha portato per la prima volta ad Ancona, grazie anche allo sforzo congiunto della Regione Marche e del Comune, l'Assemblea nazionale ordinaria dei soci Icom (International Council of Museums), la principale organizzazione non governativa presente in circa 140 paesi del mondo (50mila aderenti), che dal 1946 rappresenta i musei e i suoi professionisti assistendoli nel conservare e divulgare il proprio patrimonio culturale.
    Una tre giorni, dal 19 al 21 aprile, per discutere non solo d'innovazione digitale e di accessibilità ed inclusione, quest'ultima con gli esponenti del Museo Tattile Statale Omero situato all'interno della Mole Vanvitelliana, la più importante realtà europea dedicata ai non vedenti e ipovedenti, ma anche con i sette direttori di Rete della Regione Marche, per offrire spunti di riflessione (per la prima volta in un'Assemblea Icom anche con gruppi di lavoro specifici) su come applicarle ad altre regioni. "La lamentela più frequente che ci viene dai professionisti iscritti a Icom Italia - ha detto all'ANSA la segretaria generale Valeria Arrabito in apertura della tre-giorni nella Sala Ridotto del Teatro delle Muse - è quella di retribuzioni non adeguate alle competenze e alle responsabilità che devono svolgere nei musei, soprattutto nei piccoli Comuni, ma che servono a valorizzare le realtà locali.
    Un problema che le Marche hanno risolto grazie alle Reti, e che in questi giorni stiamo analizzando da vicino visitando le singole strutture".
    Arrabito ha inoltre dichiarato che Icom Italia, che annovera tra i suoi iscritti oltre a professionisti e istituzioni museali anche studenti e pensionati che studiano o si occupano di temi museologici, si avvia a raggiungere il traguardo di 4mila tesserati, tra i più alti del mondo. Un risultato ancor più ragguardevole se si tiene conto che quasi il 40% di questi sono giovani tra i 20 e i 35 anni. (ANSA).
   

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