(ANSA) - BOLOGNA, 25 APR - "Un'emozione fortissima
partecipare a un'intera giornata di celebrazioni in ricordo di
Guglielmo Marconi proprio nel giorno in cui nacque, 150 anni fa,
e nei luoghi dove ebbe inizio la sua avventura all'insegna di
intuizioni rivoluzionarie. Non poteva esserci modo migliore per
inaugurare il lungo percorso di iniziative promosse dal Comitato
Nazionale per onorarne la memoria in Italia e all'estero.
Marconi ci ha aperto la strada al futuro, dobbiamo tutti
tantissimo alle sue invenzioni. Continueremo a tenere alta
l'attenzione sulla sua figura e le sue scoperte". Così la
sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni alla giornata
commemorativa che si tiene ogni anno, dedicata al fisico più
celebre del XX secolo, a Villa Griffone di Pontecchio Marconi
(Bologna), sede della Fondazione e monumento nazionale. A lui si
deve non solo l'invenzione della telegrafia senza fili
attraverso le onde radio, che gli valse il premio Nobel 1909, ma
anche la nascita del wireless, della radio e della comunicazione
senza confini.
A rimarcare il valore internazionale della sua opera, in una
conferenza scientifica con la Premio Nobel per la fisica Anne
L'Huillier e Mike Clampin della Nasa divisione astrofisica si è
parlato della scoperta dei primi esopianeti e delle modalità con
cui è stato possibile 'fotografare' gli elettroni, nonché le
possibili applicazioni per nuovi chip ultraveloci e per
un'inedita diagnostica medica.
In occasione del 150/o anniversario dalla nascita è stato
emesso un francobollo celebrativo e il Ministero della Cultura
ha istituito un Comitato nazionale per la promozione di
manifestazioni in Italia e all'estero per valorizzarne la
figura. E' stato attivato un consistente intervento d'urgenza di
consolidamento e restauro del mausoleo, progettato
dall'architetto Marcello Piacentini e inaugurato nel 1941, che
ne anticipa uno più importante di recupero e valorizzazione di
Villa Griffone grazie a un finanziamento del 'Piano Strategico
Grandi Progetti Beni Culturali'. "Marconi - commenta Giulia
Fortunato, presidente della Fondazione e del Comitato Nazionale
Marconi 150 - si può definire il primo italiano ideatore di una
start up, la soffitta di Pontecchio come i garage della Silicon
Valley". (ANSA).
Marconi celebrato nel 150/o anniversario della nascita
Borgonzoni, 'dobbiamo tutti tantissimo alle sue invenzioni'