(ANSA) - L'AQUILA, 13 GIU - Il Ministero della Cultura e la
Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio non possono
negare l'accesso agli atti sulla autenticità del Guerriero di
Capestrano, statua simbolo della Regione Abruzzo: lo ha deciso
il Tar Abruzzo che ha accolto il ricorso di Alessio Consorte,
curato dall'avvocato, Luca Presutti del foro di Sulmona,
presentato contro il Mic.
I giudici amministrativi hanno intimato al Ministero di esibire
gli esami XRF poiché Consorte svolge attività di divulgatore
scientifico, foto e video reporter, giornalista, ed è impegnato
in un'indagine volta a verificare l'autenticità e veridicità del
manufatto.
La scultura, scoperta nel 1934 in una necropoli dell'antica
citta' di Aufinum, localita' situata nei pressi di Capestrano
(L'Aquila), raffigura un guerriero dell'antico popolo italico
dei Vestini.
Secondo il Tar, infatti, il giornalista "vanta un interesse
diretto, concreto e attuale all'analisi del richiesto esame XRF
sui menzionati reperti, con ben correlato nesso di strumentalità
tra l'interesse e l'oggetto dell'accesso".
"L'indagine di Consorte, quindi, è tutt'altro che volta a
meri intenti esplorativi o di controllo generalizzato"- rimarca
l'avvocato Presutti secondo il quale la decisione del Tar non
era scontata. "L'accesso agli atti per opere artistiche si fa
solitamente per questioni personali. In questo caso, con il
dispositivo, è stato riconosciuto anche il diritto ad informare
che è un elemento importante per la professione del mio
cliente"- commenta Presutti secondo il quale "il Ministero bene
avrebbe fatto a fornire subito la documentazione anziché finire
davanti ai giudici".
La vicenda risale al giugno 2022, quando nel corso di una
inchiesta giornalistica sulla scultura Consorte chiedeva di
poter eseguire delle analisi con metodo XRF sui pigmenti e sulla
pietra della statua e sul torso femminile (la Dama, ndr), al
fine di comprendere la composizione chimica dei pigmenti.
(ANSA).
Guerriero di Capestrano, Mic dovrà esibire atti su autenticità
Legale, 'importante per diritto informazione'