(ANSA) - MESAGNE, 16 GIU - Sono circa 500, nei primi tre
giorni di allestimento nel castello normanno-svevo di Mesagne, i
visitatori della mostra 'G7. Sette secoli di arte italiana'
inaugurata il 13 giugno nello stesso giorno di apertura del
vertice mondiale che si è tenuto a Borgo Egnazia sul litorale di
Fasano.
Organizzata dal professor Pierluigi Carofano e promossa -
nell'ambito del Protocollo d'Intesa Puglia Walking Art - da
Micexperience Rete d'Impresa, con enti promotori il Comune di
Mesagne e la Regione Puglia, in collaborazione con il ministero
della Cultura, la mostra proseguirà la sua azione culturale fino
al 30 novembre. Le opere scelte "descrivono il gusto di ogni
epoca e segnano - illustrano gli organizzatori - alcuni punti
cardine del cambiamento: la scoperta della spazialità in pittura
raccontata con gli occhi degli allievi di Giotto e di Simone
Martini; l'invenzione dello sfumato leonardesco; il classicismo
e il naturalismo del Seicento interpretato dai Carracci e Guido
Reni; il vedutismo di Canaletto e l'algido neoclassicismo di
Canova fino ad arrivare alla contemporaneità delle Combustioni
di Burri". E nelle comode poltrone allestite in ogni sala, la
gente si sofferma sui grandi maestri e sugli artisti in mostra.
"Nel corso della presentazione avevo detto che la mostra
portava in Puglia, per la prima volta, opere mai viste qui e
che, alla sua chiusura, proprio perché realizzata interamente ex
novo, difficilmente sarà ricomposta per un'altra occasione. In
queste ore - ha detto Pierangelo Argentieri, presidente di
micexperience Rete d'Imprese e ideatore di Puglia Walking Art -
stiamo notando che la gente preferisce venire su al primo piano
del castello di Mesagne, prima di dedicarsi ad un'altra
esperienza turistico-culturale quale essa sia". (ANSA).
G7: Sette secoli di arte italiana, 500 visite in primi 3 giorni
A Mesagne, nel Brindisino, la mostra aperta dal 13 giugno