Cultura

Eleonora Duse, mito del contemporaneo

Mostra a Palazzo Cini a Venezia, tra dimensione intima e scena

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 28 GIU - Lo sguardo vivo di felicità e curiosità, le braccia poggiate sui fianchi quasi a sfidare il mondo: è Eleonora Duse nella foto che la ritrae, nel 1880, con il costume de "La locandiera" di Goldoni. Ha solo 22 anni, ma la giovane nata il 3 ottobre a Vigevano mentre i genitori, attori girovaghi, erano in tournée, è un'attrice che, con caparbietà e coraggio, si sta ritagliando un ruolo da assoluta protagonista nel mondo del teatro. Più in là, nelle ultime sale, c'è la fotografia realizzata da Arnold Genthe, il ritrattista delle star a New York, in un bianco e nero sfumato.
    Sono passati 43 anni, è il 1923. Eleonora per tutti è la regina osannata sui palcoscenici in tutto il mondo. L'immagine mostra l'attrice con la testa a tre quarti verso sinistra. Gli occhi forse sono rivolti verso un luogo indefinito. Ha 66 anni.
    È la pura essenza della diva. Un anno dopo, il 21 aprile 1924, lascerà per sempre le scene della vita a Pittsburgh, nel corso di una trionfale tournée negli Stati Uniti. In questi due ritratti, in una sorta di gioco degli specchi tra l'intimità di uno sguardo giovanile di sfida e la teatralità di un atteggiamento quasi esterno allo cose del mondo, potrebbe essere racchiusa una delle possibili chiavi della mostra dedicata alla Duse allestita, fino al 31 ottobre, nelle sale di Palazzo Cini, a Venezia. L'esposizione, nel quadro delle iniziative promosse dalla Fondazione Cini per il centenario della morte dell'attrice, di colei che Charlie Chaplin considererà "la più grande artista" che avesse mai visto, si muove tra la dimensione intima e la scena, per dare sostanza a quel concetto di "mito contemporaneo" racchiuso nel sottotitolo. (ANSA).
   

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