(di Ida Bini)
(ANSA) - NUORO, 04 LUG - "E' una mostra di grande impatto con
argomenti forti e importanti sul nostro rapporto con il mondo
naturale e le altre specie viventi", spiega all'ANSA Chiara
Gatti che con Elisabetta Masala e Storyville ha curato la mostra
'Diorama Generation Earth', al Man di Nuoro dal 7 luglio al 10
novembre. "L'idea dell'esposizione nasce da una riflessione -
commenta la curatrice - come possiamo riequilibrare il rapporto
tra noi e il cosmo di fronte ai disastri ecologici e sociali?
Abbiamo deciso di farlo raccontare a 28 artisti, soprattutto
donne e di varia provenienza.
"Sono come scatole di natura all'interno delle quali ci sono
elementi naturali ricostruiti; sono spaccati di mondi popolati
da creature e vegetazioni reali o ricreate", spiega la
curatrice. Il percorso espositivo parte dall'origine, quando
cioè si sono formate terra e galassia: qui il visitatore assiste
allo spettacolo della genesi di quell'amalgama composta da
materia ed energia oscura. Poi si passa nelle varie stanze con
il mondo naturale ricreato e imitato attraverso le opere di
Barragão, Kusumoto, Roberti, Illenberger, Bauer. Un tunnel di
luce evoca un laboratorio per creature ibride (di Massoulier,
Grünfeld, Chiamenti) e culmina con una grande opera di Wangechi
Mutu, madre terra fluida, che sovrasta un universo nel quale si
fondono umani, animali e piante, alieni e terrestri, femminile e
maschile. (ANSA).
Uomo e natura, 28 artisti mostrano una nuova alleanza
Nuoro, al Man l'esposizione 'Diorama Generation Earth'