Cultura

Dal 2 al 4 agosto il Simposio di scultura del marmo di Vitulano

Evento dedicato a Daniela De Maria. L'artista è Egidio Iovanna

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 18 LUG - Si svolgerà dal 2 al 4 agosto l'undicesima edizione del Simposio di scultura del marmo di Vitulano (Benevento), la cui fase conclusiva si terrà all'aperto nella Piazza SS Trinità. "Quella di quest'anno sarà un'edizione commemorativa dedicata a Daniela De Maria, la vicesindaca di Vitulano appena scomparsa - afferma il sindaco del centro sannita Raffaele Scarinzi - E' un evento che cresce negli anni coinvolgendo sempre più le energie migliori della comunità, attirando gli interessi degli addetti del settore e mantenendo alto, se non elevando, il livello artistico delle proposte. La scelta del tema è influenzata da questo evento forte che ha creato profonda commozione nella comunità. Sarà quindi la 'custodia della memoria', di scuola foscoliana, che si mirerà a rappresentare nella pietra". "Attraverso il connubio di materiali - prosegue Scarinzi - verrà anche replicato l'incontro tra due territori e due realtà. Si ritorna perciò ad un gemellaggio della pietra, che in una precedente edizione dedicata al compianto scultore Fabrizio Lorenzani aveva visto l'utilizzazione del marmo di Carrara insieme con quello di Vitulano".
    La scultura da realizzare sarà composta da pietre diverse, "il rosso vitulanese" e la "breccia irpina" di Fontanarosa. Sarà l'occasione di incontro anche tra due comunità che culminerà con la partecipazione alla fase finale del sindaco di Fontanarosa Giuseppe Pescatore. Nell'opera, affermano gli organizzatori in una nota, "verranno trasfuse tecnica ed esperienza insieme con un sentimento di poesia. Il trattamento materico dei blocchi, caratterizzati dalla equilibrata contrapposizione delle lavorazioni, determinerà un effetto di grande suggestione".
    Sulla base di questi elementi e del tema è stato scelto anche l'artista che realizzerà l'opera: Egidio Iovanna. Nasce e vive a Fontanarosa, in Irpinia. La sua attività di scultore in pietra di opere monumentali prende corpo su uno sfondo sociale e ambientale fortemente caratterizzato, quello di un piccolo centro noto per lavorazione della pietra, e quello di una famiglia che possiede un opificio e una cava. È da questo contesto che Egidio fin da piccolo impara a padroneggiare i segreti della pietra e della lavorazione artigiana. Egidio si trasferisce a Carrara, dove, dopo aver frequentato l'IPSIA Marmo, si diploma all'Accademia delle Belle Arti. Poi è la volta del ritorno nel paese natio, "con tutto il bagaglio di un nuovo 'sapere' acquisito". La ricerca dell'artista "sembra partire da un'istanza ben chiara: stabilire un rapporto profondo tra la materia muta e dura del marmo e la vita e il suo mistero, ristabilendo I termini di un dialogo ininterrotto che passa attraverso lo spirito libero dell'artista".
    Direttore artistico dell'XI edizione sarà lo scultore locale Mariano Goglia che, si sottolinea, "dalla prima edizione del Simposio collabora con l'Amministrazione comunale per l'organizzazione e che, tra l'altro, è stato anche scultore in qualche precedente edizione. La comunicazione sarà come sempre affidata al giornalista Angelo Cerulo". (ANSA).
   

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