Cultura

Il Cristo degli Abissi compie 70 anni, i sommozzatori lo ripuliscono

Operazione della Soprintendenza beni archeologici subacquei

Redazione Ansa

Con l'organizzazione e il coordinamento del servizio tecnico di Archeologia subacquea della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per Genova e Spezia e della Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo, hanno avuto luogo oggi le operazioni subacquee di manutenzione della statua bronzea sommersa del Cristo degli Abissi, bene culturale identitario e simbolo mondiale della subacquea in memoria delle vite perse in mare. L'intervento è avvenuto in un giorno specialissimo: il 70/mo compleanno del Cristo.
    Grazie all'efficace idropulitrice resa disponibile dal Roan della Guardia di Finanza di Genova l'intervento è avvenuto con successo. Sott'acqua si sono alternati i Sommozzatori della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri, della Guardia Costiera e del Comsubin. Nel briefing prima dell'intervento Alessandra Cabella, incaricata della conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico subacqueo della Liguria per conto della Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo, ha dettagliato le modalità, la distanza da tenere a seconda delle varie parti della statua, a partire dal più moderno basamento fino alle parti più delicate, specialmente le mani: una infatti era già stata staccata e poi riapplicata nel corso di un restauro nel 2004, di cui ora ricorre il ventennale.
    Alta due metri e mezzo e dal peso di 260 chili, per la sua realizzazione furono raccolte e fuse dallo scultore Guido Galletti medaglie di Caduti donate dalle mamme e dalle vedove, medaglie di atleti, parti di navi, eliche, campane e cannoni. La statua è stata calata sul fondale a -18 mt nel 1954 da Duilio Marcante nella baia antistante San Fruttuoso di Camogli. Oltre alla peculiarità degli aspetti tecnici e all'unicità dell'intervento conservativo, questo lavoro interforze sul Cristo degli Abissi "racchiude in sé un valore culturale e un plusvalore simbolico - si legge nella nota della Soprintendenza -, un patrimonio di devozione e di amore per il mare che accomuna ogni uomo". Per questo la Soprintendenza si avvale della partecipazione dei diversi corpi specializzati di sommozzatori dello Stato, che si alternano sott'acqua con spirito collaborativo e che per una volta si trovano a lavorare insieme non in situazione di emergenza, ma in un intervento di grande valore culturale e sociale. 
   

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