Cultura

Al Museo del cinema l'installazione The Square di Ruben Ostlund

Al regista e artista svedese il Premio Stella della Mole

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 02 AGO - Sarà esposta al Museo Nazionale del Cinema The Square/Rutan, un'istallazione artistica ideata dal regista svedese Ruben Östlund, per la prima volta esposta fuori dalla Scandinavia: sarà posizionata dal 27 settembre al 14 ottobre al piano di accoglienza della Mole Antonelliana (ingresso libero). L'evento è in collaborazione con Solares Fondazione delle Arti e International Filmmaking Academy.
    Il 27 settembre Östlund riceverà il premio Stella della Mole per il suo talento e per la sua capacità di riprendere i suoi personaggi da angolazioni insolite e inedite, capaci di far passare messaggi a diversi livelli e letture. "Sono felice e onorato di ricevere il premio Stella della Mole e molto entusiasta della collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino. La storia di Torino come città del cinema e questo grande museo, che non ho ancora potuto visitare ma di cui ho sentito parlare molto, mi hanno spinto a venire in Italia a settembre. Le opere d'arte The Square sono state esposte in modo permanente in quattro città della Svezia e della Norvegia, questa è la prima volta che l'installazione sarà proposta al di fuori della Scandinavia".
    Sul piano fisico The Square/Rutan è un quadrato di 3x3m tracciato da un led luminoso. Sul piano artistico, "rappresenta uno spazio vuoto in attesa di essere riempito". All'interno del quadrato ci sono regole ben chiare da rispettare e che implicano l'aiuto reciproco delle persone: si è tutti uguali e con gli stessi diritti. Qui è vietato rubare, far male agli altri e qualsiasi cosa che possa ledere il prossimo. L'idea di Rutan nasce dal regista Ruben Östlund e da Kalle Boman nel 2015, prima dell'inizio delleriprese del film The Square, vincitore della Palma d'Oro al Festival di Cannes nel 2017 e candidato sia all'Oscar che ai Golden Globe come miglior film straniero nel 2018. Inaugurata a Värnamo, in Svezia, il 18 aprile 2015, quest'opera ha poi ispirato il lavoro del regista per l'omonimo film. (ANSA).
   

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