Cultura

Arte al Meeting, l'anno zero a Rimini per sostenere la kermesse

Cinque artisti esporranno (e venderanno) le loro opere

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 19 AGO - Sostenere il Meeting attraverso l'arte: è l'obiettivo del progetto "Artisti per il Meeting", al suo anno zero.
    Cinque affermati artisti riminesi legati al Meeting da una storia di amicizia e condivisione, esporranno alcune delle loro opere durante la settimana di agosto, affinché ciascun visitatore possa immergersi in un percorso di bellezza e di ispirazione e sostenere il Meeting.
    Domenico Casadei Palino, Paola Ceccarelli, Davide Frisoni, Alessandro La Motta e Alice Tamburini interpreteranno il titolo del Meeting 2024 attraverso delle opere che potranno essere acquistate durante la settimana.
    Gli artisti doneranno parte del ricavato a sostegno della Fondazione Meeting per l'Amicizia fra i Popoli ETS.
    Tra gli artisti in mostra Casadei-Palino mette in scena la realtà e le sue opere, nelle quali non è semplicemente la tecnica pittorica che primeggia, ma la testimonianza dello stupore che questa realtà/natura suscita in lui. Il suo lavoro creativo che dal 1987, anno della sua prima esposizione, non ha presunzioni di "novità ad ogni costo", si colloca fra le esperienze di quegli artisti che hanno ricercato nella realtà una sublimità o una sacralità, capaci di aiutare a vivere e a cogliere ciò che nella quotidianità c'è di eroico e di spettacolare. Nel 2009 ha partecipato alla 53° Biennale di Venezia.
    Paola Ceccarelli nasce a Rimini nel 1955, dove tuttora vive.
    È musicista diplomata in pianoforte e scultrice autodidatta. La sua attività di scultrice matura in età adulta, dopo un percorso ricco di svolte ed esperienze. Nel 2018 le viene conferito il premio quale artista-donna dell'anno in Emilia-Romagna.
    L'artista vive il rapporto con il proprio fare arte con la consapevolezza di essere strumento alla ricerca di un senso intimo e profondo delle cose, con la capacità di farsi domande universali, comuni a tutti gli uomini e le donne che si interrogano sul proprio destino.
    Anche Davide Frisoni nasce a Rimini, dove tuttora vive e lavora, nel 1965. Le sue opere sono presenti in molti musei, collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero. Dal 2007 è inserito a pieno titolo tra gli artisti della Nuova Figurazione Italiana più noti a livello nazionale e internazionale. Nel 2009 espone ad Art Basel Miami e in contemporanea alla Sala dell'Arengo di Rimini. Nel 2011con Vittorio Sgarbi partecipa alla 54/a Biennale di Venezia. Nel 2014, inaugura alla Restarte Galleria di Bologna la personale "Riflessioni" per Artefiera. È finalista al premio BP Award alla prestigiosa National Portrait Gallery di Londra.
    Ed è riminese anche Alessandro La Motta, che espone con mostre personali in Italia e in ambito internazionale. Nel 2011 è stato invitato alla 54a Biennale di Venezia per il Padiglione Italia e collabora da anni con poeti e scrittori con i quali ha realizzato libri d'artista. Ha già partecipato al Meeting 2010 con una serata di poesia, pittura e musica, dedicata all'opera di Giacomo Leopardi, con Giancarlo Giannini. Opera da anni in un lavoro di riscrittura del mondo classico attraverso la bellezza, con una riflessione sulle origini della civiltà mediterranea e in particolare sulle tracce del mito.
    Alice Tamburini, diplomata all'Istituto Statale d'Arte di Forlì e laureata all'Accademia di Belle Arti di Bologna, è un'artista che ha al suo attivo due impegnativi filoni di ricerca, imperniati sul tema della memoria tessile e sul mito.
    (ANSA).
   

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