Cultura

Intesa Sanpaolo, a Torino un bosco urbano alle Gallerie d'Italia

Realizzato con Aboca, ospiterà incontri e laboratori

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 05 SET - Intesa Sanpaolo trasforma la corte interna del proprio museo a Torino, le Gallerie d'Italia in piazza San Carlo, in un vero bosco urbano: da venerdì 6 settembre i visitatori, gli appassionati e gli studenti delle scuole potranno vivere lo spazio all'insegna della natura e del benessere frequentando incontri, presentazioni e laboratori all'aperto. L'iniziativa è parte del progetto "Urban Woods - L'arte della Biodiversità", nato dalla collaborazione con Aboca, società benefit leader nel settore dei prodotti terapeutici naturali e biodegradabili per la salute, e il Salone Internazionale del Libro, la più importante manifestazione italiana dedicata al libro e alla lettura, della quale la banca è partner da molti anni.
    "Abbiamo arricchito gli spazi delle Gallerie d'Italia con un luogo di salute e bellezza aperto a tutti su una delle piazze principali della città. Il bosco urbano è coerente con il racconto fotografico sulla crisi climatica, sulla difesa del pianeta e sulla fragilità e bellezza della natura. Uno spazio da vivere dedicato ai nostri pubblici, agli studenti e agli appassionati, che dà nuova e concreta testimonianza dello straordinario impegno di Intesa Sanpaolo sui temi della sostenibilità ambientale" spiega Michele Coppola, executive director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo e direttore generale delle Gallerie d'Italia.
    "Siamo lieti di collaborare con Intesa Sanpaolo per portare la biodiversità a Torino, città a cui siamo legati anche grazie al successo che la nostra casa editrice ha riscosso negli ultimi anni al Salone del libro con i Bosco degli scrittori. Per Gallerie d'Italia abbiamo riprodotto proprio questo bosco, che crea un suo microclima, dedicato all'arte della biodiversità.
    Una grande occasione per riflettere ancora di più sul rapporto tra essere umano e ambiente e portare un po' di natura dove più ne sentiamo la mancanza" spiega Massimo Mercati, ad Aboca.
    (ANSA).
   

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