Cultura

Un sogno queer vince XV premio fotografico dell'Iila

Inaugurata a Roma la mostra, aperta fino al 27 ottobre

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 17 SET - Un giovane artista venezuelano, Andres Perez, ha vinto con una serie di opere ispirate ai legami queer e non tradizionali il XV Premio fotografico dell'Organizzazione internazionale italo-latino americana (Iila) mentre la menzione d'onore è toccata a Veronica Javier, uruguayana, con lavori ispirati alla storia della sua famiglia, di origine italiana. Sono stati scelti tra 300 partecipanti al concorso, tutti fotografi latinoamericani under 40, che hanno interpretato, ognuno a suo modo il tema proposto quest'anno: 'Identità. Così uguali, così diversi'. I loro lavori, insieme a quelli del vincitore dello scorso anno, il peruviano Enrique Pezo, e alle foto di Dario De Dominicis, sono esposti in una mostra aperta da oggi fino al 27 ottobre al Museo di Roma in Trastevere, realizzata con il contributo del Ministero degli Esteri in collaborazione con i Paesi latinoamericani membri dell'IILA e il Centro Sperimentale di Fotografia Adams.
    "Compito dell'Iila è creare ponti tra i popoli e affermare il valore del dialogo pur nelle differenze tra i 21 Paesi dell'America Latina che vi aderiscono - ha detto il segretario generale Antonella Cavallari inaugurando la mostra - e ci è parso importante quest'anno soffermarci su un tema così intimo e umano come quello dell'identità dopo anni dedicati a temi più collettivi e collaterali ai nostri progetti quali la sicurezza alimentare o la transizione ecologica".
    Un tema, del resto, molto sentito da tutti gli artisti coinvolti e dalla giuria che ha voluto premiare le opere più coraggiose e incisive tra quelle presentate. Andres Perez, venezuelano ma dal 2019 emigrato a Bogotà, in Colombia, è partito da alcune foto di famiglia per realizzare un progetto dal titolo 'Famiglia morta', rielaborandole per esprimere il senso dell'identità non binaria violata dal sistema patriarcale rivelando anche l'esistenza di Centri di 'terapia' per chi non si riconosca nei canoni tradizionali. Veronica Javier usa invece delle teche con foto e oggetti per ripercorrere la storia della sua famiglia segnata da un forte matriarcato, compresi alcuni ricordi delle sue ave emigrate in Uruguay da Massascuso, in provincia di Salerno. Enrique Pezo, peruviano dell'Amazzonia, vincitore dell'edizione 2023, espone il frutto del suo premio, un soggiorno a Roma, durante il quale ha cercato l'incontro tra la simbologia amazzonica e le rappresentazioni antico romane del serpente. Arricchiscono la mostra alcune foto di De Dominicis scattate in Brasile sul tema della devozione. (ANSA).
   

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