Cultura

L'Egizio testimonial di Torino, parte campagna di comunicazione

La Camera di Commercio investe 300.000 euro per il Museo

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 18 SET - Il Museo Egizio diventa testimonial di Torino con l'obiettivo di riportare la cultura e la città al centro della scena internazionale e rendere evidente la festa del bicentenario al territorio e ai visitatori. In questa direzione va il primo investimento diretto della Camera di commercio, presieduta da Dario Gallina, di 300.000 euro per il Museo. I fondi serviranno per campagne internazionali, nazionali e locali, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia, che puntano ad allargare il pubblico del Museo in particolare verso Germania, Scandinavia e Stati Uniti.
    "Non solo siamo consapevoli del prestigio del Museo e della sua importanza culturale e scientifica, ma ne riconosciamo il ruolo di volano per l'economia del torinese, in quanto destinazione imprescindibile per chi visita il nostro territorio" spiega Gallina. "Ci apprestiamo a vivere una nuova stagione, in cui festeggiare i 200 anni non significa soltanto offrire un esercizio di memoria, ma anche programmare il futuro con un occhio attento al contesto da cui provengono gli oggetti che custodiamo, studiamo e raccontiamo al pubblico", hanno commentato Evelina Christillin e Christian Greco.
    La campagna di comunicazione centrata sul Museo Egizio come simbolo di Torino, con immagini video e statiche, ha visto investimenti sui siti di Lufthansa e E-Dreams, e si articola in una serie di banner animati in cui il simbolico nastro giallo del Museo avvolge i principali luoghi di Torino. Il 7 novembre partirà la campagna sui mega schermi di Grandi Stazioni (Roma Termini e Tiburtina; Milano Centrale; Firenze Santa Maria nOvella) con un mini-video nel quale il nastro giallo, simbolo del bicentenario, correrà lungo le sale del Museo, svelando alcuni nuovi allestimenti. Tra novembre e dicembre ad accogliere chi arriva a Torino dalle stazioni ferroviarie di Porta Susa e Porta Nuova, ci sarà un gigantesco logo del Museo, in giallo e argento con le date del bicentenario. (ANSA).
   

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