Cultura

Uno studio sulle nuove frontiere della cultura grazie al Web3

Lo hanno presentato Fondazione Kainòn, associazione Civita e Pts

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 20 SET - Una ricerca che spiega come le tecnologie più avanzate trasformeranno il settore della cultura.
    Si potrebbe definire così "To be: il futuro digitale della cultura. Visioni, strategie e parole chiave per il Web 3", un paper - presentato durante la Rome Future Week - che fa la sintesi delle riflessioni emerse durante alcuni incontri organizzati da Fondazione Kainòn Ets in collaborazione con associazione Civita, Pts, e con il sostegno di ICOM Italia.
    Per Web3 si intende la generazione di Internet che si basa sulla tecnologia blockchain, ovvero una sorta di libro mastro con informazioni condivise e immutabili. Un modello che sta già cambiando il mondo della cultura e per questo richiede una formazione specifica per gli operatori del settore.
    Grazie alle nuove tecnologie si potrebbero sviluppare nuove forme di personalizzazione dell'apprendimento, fornendo agli studenti maggiore controllo sui propri percorsi attraverso esperienze personalizzate, coinvolgenti e interattive. Tra gli strumenti che potrebbero essere utilizzati: realtà virtuale e aumentata, narrazione interattiva e gamification.
    Un altro argomento trattato nello studio è l'intelligenza artificiale. Ma viene esplorato anche il concetto di 'phygital', ovvero la fusione di esperienze fisiche e digitali in vari aspetti della vita, incluso il mondo culturale, che può aprire nuove frontiere - per fare un esempio - quando si parla di accessibilità. (ANSA).
   

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