Cultura

A Flashback Art Fair 39 gallerie, il tema è l'equilibrio

Opere d'arte, performance, talk, laboratori e musica

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 25 SET - Il significato profondo dell'equilibrio è il tema della dodicesima edizione di Flashback Art Fair, in programma dal 31 ottobre al 3 novembre in corso Giovanni Lanza 75, negli spazi di Flashback Habitat, Ecosistema per le Culture Contemporanee, il nuovo centro artistico indipendente di 20.000 metri quadri, a pochi passi dal centro di Torino. Le gallerie ospiti sono 39, di cui 7 straniere, con opere che spaziano da Bruegel, Grimmer, Giaquinto, Hayez a Balla, Fontana, Guttuso, Schifano e Vedova fino a Paolini, Christo, Maria Lai e Sassolino. "Attraverso opere d'arte, performance, talk, laboratori e musica, esploreremo le innumerevoli sfaccettature di un tema che tocca profondamente la condizione umana e la vita in tutte le sue forme" spiegano le direttrici Ginevra Pucci e Stefania Poddighe. Nelle opere d'arte proposte dalle gallerie, lo spettatore scopre mondi simili, altri ancora invece in totale antinomia. Si imbatte in scene di vita e di morte: da un lato il caos danzante e gioioso del matrimonio di Pieter Bruegel (The Wedding Dance Outside, De Jonckheere Gallery), dall'altro il Trionfo della Morte di Franco Gentilini (Aleandri Arte Moderna) personificata da uno scheletro che marcia scandendo il ritmo della festa. O le storie di donne diverse, nelle rappresentazioni, negli obiettivi e nelle condizioni, a testimonianza dell'ancora precario equilibrio della condizione femminile. Nelle opere di Emilia Palomba e Maria Lai (Mancaspazio) sono eleganti ed essenziali, maestose e monumentali pur immerse nel lavoro e nella vita quotidiana dei vicoli sardi. Si passa dalla magnificenza e sontuosità della Maddalena in estasi di Francesco Guerreri (Galleria Giamblanco) al femminile erotico e sensuale dell'Odalisca di Hayez (Bottegantica), rappresentato da giovani schiave vergini custodite negli harem e destinate a diventare concubine o mogli dei sultani turchi. Tra le donne si incontra anche il gruppo scultoreo della Madonna seduta in trono con il bambino (Flavio Pozzallo), una novità per gli studi sulla scultura lignea abruzzese del Trecento. (ANSA).
   

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