Cultura

Nelle acque di Grado rinvenuta ara funeraria di epoca romana

Risultati dell'Unità archeologia subacquea dell'ateneo di Udine

Redazione Ansa

(ANSA) - UDINE, 08 OTT - Sette siti archeologici nelle acque di Grado, tra cui relitti navali, un'ara funeraria di epoca romana e strutture sommerse di natura monumentale, sono stati "indagati" dall'Unità di archeologia subacquea dell' Università di Udine. Lo ha reso noto oggi l'ateneo friulano, allo scopo di "ricostruire il paesaggio archeologico tra il mare di Grado e l'Aquileia romana, dato che l'area delle attuali acque che circondano l'isola è parte di quella che in epoca romana era la periferia di Aquileia".
    Si tratta della prima campagna di indagini del progetto Aquileia Waterscape del Dip. Studi umanistici e patrimonio culturale dell'ateneo friulano. L'esito delle ricerche è stato illustrato oggi alla presenza, tra gli altri, dal rettore Roberto Pinton, del vice presidente Regione Fvg Mario Anzil, del coordinatore scientifico delle ricerche, Massimo Capulli.
    Tra i siti di maggior interesse vi sono le cosiddette Piere di San Gottardo, a poco più di 1,5 chilometri a sud-est della bocca lagunare di Grado. Da qui provengono monumenti funerari databili al 2/o sec. d.C., recuperati tra il 1933 e il 1985, e un'inedita ara funeraria individuata nel corso delle ultime ricerche. Le attività a mare sono state condotte da ricercatori e studenti del Dip. Studi umanistici e del patrimonio culturale con la partecipazione del tecnico subacqueo della Soprintendenza, Francesco Dossola.
    "L'apporto rilevante che hanno potuto dare i nostri studenti alle ricerche di archeologia subacquea - ha commentato Pinton - conferma la propensione alla formazione di professionalità complete che caratterizza i corsi di laurea istituiti al Dip.
    Studi umanistici e del patrimonio culturale".
    "Ci candidiamo a essere una delle Regioni bandiera in Europa per la cultura - ha detto il vicepresidente Anzil - siamo la Regione che, in Italia, investe maggiormente in cultura, e destiniamo risorse finalizzate a moltiplicare gli effetti positivi della promozione storica del nostro territorio".
    (ANSA).
   

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