Cultura

Curatori e artisti, 'non si usi la Gnam a fini politici'

La lettera a Mattarella: "Si avvilisce il prestigio del museo"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 OTT - "Uso improprio di un'istituzione pubblica a fini politici e propagandistici": è il senso della lettera di protesta che decine di curatori, artisti, docenti e operatori del settore dell'arte contemporanea hanno inviato all'attenzione del presidente della Repubblica Mattarella in merito alle ultime vicende accadute alla Galleria nazionale di arte moderna di Roma. Nella missiva - anticipata ieri online dal 'manifesto' e rilanciata da 'Repubblica' - i firmatari si schierano a difesa di alcuni dipendenti, segnalati al ministero della Cultura dopo le loro proteste in seguito alla presentazione del libro di Italo Bocchino nell'ambito del museo, e chiedono per il futuro che si mantenga "un profilo degno di questa istituzione, da sempre espressione di alto livello culturale".
    "Esprimiamo il nostro sostegno ai dipendenti della Gnam individuati e segnalati al ministero della Cultura dall'attuale direttrice del Museo (Renata Cristina Mazzantini, ndr), in risposta alla lettera di protesta da loro redatta contro l'uso improprio di un'istituzione pubblica a ini politici e propagandistici. Sottolineiamo la nostra indignazione per l'uso di un museo pubblico di tale livello per scopi che non attengono in alcun modo al campo di competenza della Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, da sempre dedicata alla conservazione, valorizzazione e divulgazione dell'arte". La situazione, scrivono ancora, "si è ulteriormente aggravata con l'improvvida segnalazione dei dipendenti che a pieno titolo e nel rispetto della legge, hanno dimostrato il loro dissenso criticando nel merito le scelte dell'attuale Direzione della Gnam. Segnalazione che fa emergere un clima arrogante e repressivo dell'espressione del libero pensiero".
    Tra i firmatari, Bartolomeo Pietromarchi, Ida Panicelli, Cecilia Casorati, Gian Maria Tosatti, Donatella Spaziani, Adrian Paci, Cesare Pietroiusti, Maria Grazia Messina, Paola Ugolini, Barbara Martuscello, Alvin Curran, Cristina Dinello Cobianchi, Paolo Canevari e Donatella Landi.
    Alla Gnam intanto è annunciata per il 23 ottobre la festa per il quotidiano Il Tempo, di proprietà della famiglia Angelucci.
    (ANSA).
   

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