Cultura

A Roma il mondo alternativo di Leonella Masella

'Pavoni reali e altre ibride creature' a Villa Altieri

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 15 OTT - Villa Altieri - Palazzo della Cultura e della Memoria Storica di Roma ospita dal 16 ottobre all'11 novembre 'Pavoni reali e altre ibride creature', la mostra personale di Leonella Masella, a cura di Annamaria Corbi, Roberta Melasecca, Enzo Francesco Testa e accompagnata dai testi critici di Annamaria Corbi e Simona Antonacci. L'esposizione svela la carriera artistica e la straordinaria inventiva di un'artista senza limiti che all'età di 82 anni ancora realizza opere.
    Il progetto si incentra sul concetto di ambivalenza di ciò che chiamiamo progresso e sviluppo e sull'inquietudine che da essi deriva, non solo per la degenerazione nella qualità dei rapporti umani e sociali ma anche per la devastazione dell'ambiente. Da qui la visione di un mondo alternativo che emerge dagli scarti con paesaggi nati da un misterioso processo di trasformazione in cui i rifiuti urbani si riorganizzano in agglomerati, popolati da esseri ibridi umani e del mondo animale. Tra pavoni reali e altre ibride creature il visitatore partecipa a un processo di resistenza e opposizione alla realtà per trovare una nuova forma di vita, per immaginare, e un giorno costruire, nuove città e nuove realtà urbane, in grado, se necessario, di migrare verso altre galassie dell'Universo.
    "Fustini per il detersivo, contenitori per creme e alimenti hanno esaurito la loro funzione, ma resistono alla discarica - spiega Leonella Masella -. C'è sempre un colore, una forma, o la direzione di una linea immaginaria che cattura il mio sguardo; allora allungo il braccio, afferro l'oggetto, lo giro e rigiro fra le mani, lo accarezzo per seguirne le forme morbide e le superfici accattivanti. Comincio a cucire tra loro gli oggetti, li assemblo, costruisco, trasformo".
    "Nei lavori di Leonella Masella - commenta la curatrice Annamaria Corbi - tutto parla di storie, di bellezze fiabesche e di forme che sono creature strabilianti dell'immaginazione, viste attraverso un caleidoscopio di colori, di equilibri, di luci, di corpi e di sguardi che celebrano l'innocenza originaria del mondo, la sua varietà, il tutto servito da un'istintiva propensione all'affermazione di una grazia che possiede la sostanza misteriosa dei sogni". (ANSA).
   

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