Ci sono mille modi per guardare una città. Lo si può fare attraverso la nebbia o la pioggia che cade fitta. O si possono immaginare i profili dei palazzi attraverso i raggi del sole. La pittrice Virginia Aloisio Landi ci mostra un paesaggio urbano, colorato e leggero, attraverso le lacrime.
Lacrime che cadono dal cielo e che un po' deformano. Pur alleggerendo il peso dell'insieme che risalta nello sfondo blu cobalto. Il quadro 'Tears on heaven' lo si può vedere alla 'Galleria Internazionale Area Contesa Arte' di Via Margutta n.90 a Roma, nell'ambito della mostra collettiva, curata da Sylvia Irrazabal, "Senza confini" che durerà sino al 27 ottobre.
Di Virginia Aloisio Landi, avvocata di origine calabrese che da anni si dedica alla pittura, c'è anche un altro dipinto nella Galleria di via Margutta: uno tra i migliori della serie che l'autrice ha dedicato alle donne nel mito, nell'arte e nella leggenda. Si tratta del ritratto di 'Demetra', una giovane donna dalla carnagione candida e dai capelli corvini, il cui volto è illuminato da una corona di limoni di un giallo acceso come il sole della Grecia.
Virginia Aloisio Landi è una grande appassionata dell'India e di tutto il continente asiatico. E i suoi lunghi viaggi in quelle terre ne hanno condizionato molto il linguaggio artistico. Dal 1996 ad oggi ha esposto i suoi quadri in innumerevoli mostre anche personali in Italia e in Cina.