(ANSAmed) - IL CAIRO, 29 OTT - Nonostante la minaccia per le
sue spettacolari pitture murarie rappresentata dall'umidità
creata dalla traspirazione dei turisti, il Consiglio Supremo
delle Antichità egiziane ha annunciato che sta studiando la
possibilità di riaprire ai visitatori la tomba della Regina
Nefertari a Luxor, chiusa dal marzo scorso per restauri
L'annuncio, rilanciato dal sito Egypt Independent, deriva
dichiaratamente dal desiderio del Ministero del Turismo e delle
Antichità di aprire nuove attrazioni per stimolare il turismo
culturale.
Il Segretario Generale del Consiglio Supremo delle Antichità,
Mohamed Ismail Khaled, ha condotto domenica scorsa 27 ottobre
un'ispezione alla tomba per verificare gli ultimi sviluppi nel
suo restauro.
La tomba della Regina Nefertari fu scoperta nel 1904 da una
missione italiana guidata dall'archeologo ed egittologo
piemontese Ernesto Schiaparelli. Nel 1986, l'Istituto Paul
Getty, in collaborazione con il Consiglio Supremo delle
Antichità, iniziò a restaurarla e fu poi aperta ai visitatori
con particolari regole di accesso, come ricorda il sito.
Nella tomba si trovano pitture murarie celebri per la loro
qualità artistica e bellezza, tanto che la tomba è considerata
una delle più splendide della Valle delle Regine.
Le sue pareti presentano decorazioni con scene che ritraggono
la regina nel regno dei morti e il suo incontro con diverse
divinità. Le immagini sono realizzate con colori vividi e
dettagli raffinati: vengono ammirate, oltre che la bellezza,
anche per la loro capacità di evocare la spiritualità e la
grandiosità dell'antico Egitto.
Nefertari Meritmut è stata una delle figure femminili più
importanti dell'antico Egitto: vissuta nel XIII secolo a.C., fu
la Grande Sposa Reale di Ramses II, uno dei faraoni più celebri
e potenti della storia egizia. (ANSAmed).
L'Egitto sfida il sudore per riaprire la tomba di Nefertari
L'umidità creata dai visitatori è una minaccia alle sue pitture