Cultura

A Rivoli Mutual Aid - Arte in collaborazione con la natura

Tra natura e cultura per riflettere su ecologia e clima

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 31 OTT - Apre al pubblico al Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea 'Mutual Aid - Arte in collaborazione con la natura', una mostra collettiva in cui gli artisti hanno realizzato le loro opere con insetti, batteri, agenti atmosferici e forze della natura. La mostra, ideata appositamente per lo spazio della Manica Lunga, è la prima di Francesco Mancorda, direttore da inizio anno e arriva nel quarantesimo anniversario. dall'inaugurazione del museo. Si parte da artisti del calibro di Giuseppe Penone, Robert Smithson e Agnes Denes e si arriva a emergenti come Nour Mobarak e Precious Okoyomon.
    La mostra, che Manacorda ha curato con Marianna Vecellio, esplora il concetto di mutuo appoggio approfondendo la collaborazione creativa tra esseri umani e natura, attraverso le esperienze di oltre venti artisti e i loro collaboratori non umani che hanno affrontato il tema dagli anni Sessanta a oggi.
    Il titolo trae origine dalle tesi del filosofo russo Pëtr Kropotkin (1842-1921) sintetizzate nel suo saggio Il mutuo appoggio: le diverse specie collaborano oppure l'ecosistema tende al collasso.. In opposizione alle teorie del contemporaneo Charles Darwin, non è il più forte a sopravvivere. Il "mutuo appoggio" tra i diversi elementi in gioco diviene il fattore chiave dell'evoluzione e il cuore pulsante della mostra che si sviluppa negli spazi del Castello di Rivoli, dove ogni opera presentata è completata o realizzata grazie al contributo di elementi o agenti non umani. L'esposizione invita a rimettere in discussione la divisione tra cultura e natura, tra ambiente ed essere umano. Attingendo a diversi linguaggi espositivi come il video, la pittura, il suono, l'installazione e la scultura, Mutual Aid - Arte in collaborazione con la natura esplora visioni che cercano nuove modalità di collaborazione con altre specie, trasformando la Manica Lunga del Castello di Rivoli in un organismo "vivente" dove opere e processi naturali cooperano alla realizzazione di una vera e propria mostra vivente. La mostra si potrà visitare fino al 23 marzo 2025. (ANSA).
   

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