Cultura

Sant'Anna di Stazzema s'illumina con stella 'poetica' di Rotelli

Progetto dell'artista dal 7 dicembre all'Epifania

Redazione Ansa

(ANSA) - STAZZEMA (LUCCA), 07 NOV - Un Natale all'insegna del "rispetto" e della "pace" a Sant'Anna di Stazzema (Lucca) che, in occasione dell'80mo anniversario dell'eccidio nazista, si trasformerà in una poesia luminosa grazie al progetto ideato dall'artista della luce Marco Nereo Rotelli. Dal 7 dicembre al 6 gennaio un'installazione luminosa vestirà il borgo di Sant'Anna, trasformando il paese in una stella, un luogo incantato dove verranno proiettate le parole di poeti italiani e tedeschi.
    Rotelli propone la realizzazione di un Natale di autenticità poetica invitando poeti italiani e tedeschi ad "unirsi in coro" per individuare una via possibile per la pace e l'amore per l'altro. Poeti che hanno vissuto storie importanti e che saranno a Sant'Anna di Stazzema con le loro parole, per creare un evento dove la parola più importante sarà "rispetto". Fra i poeti: Valentina Colonna, Maurizio Cucchi, Alba Donati, Nahid Ensafpour, Maurizio Gregorini, Fabrizio Iacuzzi, Domenico Lombardi, Valerio Magrelli, Roberto Mussapi, Giancarlo Pontiggia, Loretto Rafanelli, Massimo Silvotti, Antje Stehn, e Emilio Zucchi.
    Parteciperà anche Riccardo Valentini, Premio Nobel per la pace con il Comitato intergovernativo sui cambiamenti climatici (Ipcc), e amico di Rotelli. "Abbiamo davvero bisogno di un Natale che sia tempo di riflessione, che ci aiuti a radunare i pensieri, a tenerli insieme con il filo dell'empatia e a illuminarli con lo stupore ed elaborarli con la razionalità - sottolinea Rotelli -. Sant'Anna di Stazzema è un luogo di autentica verità, una verità drammatica che non può non indurre in noi esseri umani l'abbandono di ogni aggressività, per un vero sentire. Il tempo delle feste può diventare l'occasione di paziente costruzione di una pace che diventa gesti e parola nella dimensione del quotidiano. Quella pace piccola che da sola può costruire quella più grande, giorno dopo giorno, con i segni del rispetto e della conoscenza reciproca. La pace si costruisce a partire dai luoghi quotidiani e condivisi, dai segnali e dai segni di attenzione e cura per la memoria". (ANSA).
   

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