Cultura

Maura Biava al Mic di Faenza con la mostra 'in-form-azione'

Tra fotografia e scultura, performance e installazione

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 08 NOV - Maura Biava, artista visiva italiana con sede ad Amsterdam che lavora con la fotografia, scultura, performance e installazione, espone al Museo internazionale delle Ceramiche di Faenza (Ravenna) per la prima volta, dal 9 novembre al 12 gennaio, con una mostra-installazione dal titolo "in-form-azione" a cura di Alessandra Laitempergher, realizzata grazie al sostegno dell'olandese Fondazione Mondrian e del MiC-Direzione Generale Educazione, ricerca e istituti culturali.
    Maura Biava presenta una selezione di sculture della serie "Form Informed" e un nuovo progetto che comprende sculture realizzate appositamente per questa mostra, integrate da opere fotografiche della serie #ZeroZero dal 2019 ad oggi. La mostra mette in evidenza un tema centrale del lavoro di Biava: il momento dell'incipit artistico, quando le mani dell'artista entrano in contatto con l'argilla, a significare il passaggio dal concetto astratto alla creazione tangibile. Fotografie di mani ricoperte di argilla, apparentemente catturate nelle fasi iniziali del processo artistico, sono accostate a sculture in ceramica, convenzionalmente considerate come il risultato artistico finale. Sia le opere fotografiche che le sculture rappresentano l'espressione artistica, incarnando l'impronta delle mani dell'artista e racchiudendo il potenziale dell'atto creativo. Questo tema si inserisce in una più ampia indagine artistica sul ruolo dell'artista come agente e veicolo della creazione. Più in generale, Biava è affascinata dal modo in cui le forme regolari del mondo organico vengono create secondo specifiche regole matematiche e nella sua pratica artistica mira a creare opere che seguano questi principi. (ANSA).
   

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