Cultura

Appartamento Regina della Reggia di Caserta 'tornerà com'era'

Maffei: "Restituisce memoria all'eredità di Luigi Vanvitelli"

Redazione Ansa

(ANSA) - CASERTA, 12 NOV - Tornerà com'era nel progetto di Luigi Vanvitelli lo spazio dell'Appartamento della Regina alla Reggia di Caserta. Con la rimozione del solaio della Sala della Gloria costruito tra il 1930 e il 1940, sono infatti partite al Palazzo Reale patrimonio dell'Unesco le opere che mirano a restituire dignità agli ambienti del Piano reale trasformati nel corso del Novecento. Il via ufficiale ai lavori è stato dato dalla direttrice generale della Reggia Tiziana Maffei con l'avvio simbolico della pinza demolitrice.
    Tra il 1930 e il 1940, per incrementare le superfici utili al piano secondo del Palazzo Reale, venne creato un piano intermedio, furono ridotte le altezze di quattro delle cinque anticamere, della Sala del Trono e della Gran Galleria. Con l'avvio dei lavori, la volta della Sala della Gloria, finora occultata da quell'ammezzato, tornerà visibile così come nella sua conformazione originaria progettata da Luigi Vanvitelli. È la prima operazione di questo genere realizzata dal Museo, in ambienti fino a non molto tempo fa destinati ad altri utilizzi da enti e istituzioni differenti.
    "Questo cantiere - afferma Tiziana Maffei - rappresenta un tassello molto importante nell'opera di restituzione della memoria e dell'eredità del Maestro Vanvitelli. La Reggia, sin dalla sua costruzione, è stata asservita a molteplici funzioni e spesso assoggettata alle esigenze del momento, senza che sia stato tenuto nella debita considerazione non solo il valore simbolico di questo luogo ma ancor più la qualità spaziale e compositiva della fabbrica vanvitelliana. Queste scelte, che oggi appaiono incomprensibili, possono solo essere storicizzate e speriamo superate una volta per tutte cercando di riallacciare i fili persi tanti anni fa e ponendo rimedio all'estremo, e a volte violento, pragmatismo subito. Auspichiamo che la Reggia di Caserta non sia più contenitore dalle grandi superfici ma suggestione unica dell'ingegno e della visione umana". (ANSA).
   

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