Cultura

Dopo due secoli torna a Pesaro l'effigie della Beata Michelina

Sarà ospitata da Confindustria in occasione di Pesaro 2024

Redazione Ansa

(ANSA) - PESARO, 13 NOV - Torna a Pesaro, per la prima volta dopo oltre due secoli, la venerata effigie della Beata Michelina da Pesaro (1300-1356), terziaria francescana, fondatrice della confraternita della Santissima Annunziata e protettrice della città di Pesaro. In occasione di Pesaro 2024 capitale italiana della cultura, grazie all'ospitalità offerta da Confindustria Pesaro Urbino, l'opera sarà oggetto di studi e approfondimenti nella città per cui fu realizzata. Il dipinto sarà visibile al pubblico secondo i normali orari di visita.
    La grande pala d'altare raffigura la Beata Michelina da Pesaro, in estasi sul Calvario. Eseguita attorno al 1600 dal pittore urbinate Federico Barocci per l'altare a lei dedicato nella chiesa dei francescani di Pesaro (attuale Chiesa del Nome di Dio). Il dipinto, noto in tutta Europa, fu requisito nel 1797 dalle truppe francesi e portato a Parigi, ed esposto nella Grande Galerie del Louvre. Riportato a Roma nel 1816 da Antonio Canova e dal 1820 è custodito presso i Musei vaticani. Fino a qualche anno fa, quella nei Musei vaticani, è stata l'unica versione nota della tela.
    Nel 2022, tuttavia, viene rintracciata presso una grande dimora toscana una replica caratterizzata dalle stesse dimensioni e, apparentemente, la medesima fattura della tela originale, di buona qualità ma pesantemente ritoccata e dipinta.
    Nel corso dell'inverno 2023-2024, grazie alla disponibilità dei proprietari e con il coordinamento scientifico di Luca Baroni, studioso di Barocci e direttore della rete museale Marche Nord, il dipinto viene portato a Urbino, dove diventa oggetto di studio e restauro. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it