Cultura

British Museum si rilancia, mega-collezione di porcellane cinesi

Dopo lo scandalo dei pezzi rubati, il dono che vale 1 miliardo

Redazione Ansa

(ANSA) - LONDRA, 14 NOV - Il British Museum rialza la testa dopo lo scandalo emerso nel 2023 dei pezzi rubati e perduti a centinaia negli anni, con tanto di licenziamento e denuncia alla polizia d'un dirigente interno considerato infedele. E dopo una serie di nuovi grandi eventi organizzati negli ultimi mesi, annuncia ora d'aver ricevuto in dono una collezione senza pari di storiche porcellane cinesi antiche: circa 1700 oggetti, il cui valore complessivo è stimato in ben un miliardo di sterline (poco meno di 1,3 miliardi di euro), record assoluto per singola donazione in era moderna a qualsiasi museo o istituzione britannica.
    La collezione è stata ceduta dalla Sir Percival David Foundation - intitolata a un celebre businessman, sinologo e collezionista di porcellane raccolte fra Cina continentale, Hong Kong, Giappone ed Europa, morto nel 1964 - e sarà inserita in esibizione permanente dal British nella sua sterminata galleria di offerte al pubblico. Alcuni pezzi andranno prossimamente in prestito, per mostre temporanee, allo Shanghai Museum cinese e al Metropolitan Museum di New York, ha detto George Osborne, ex ministro Tory e presidente del museo londinese, a margine della cerimonia di consegna da parte del presidente della Sir Percival David Foundation of Chinese Art: cerimonia durante la quale Osborne ha definito "storica" questa donazione, dichiarandosi "grato ed emozionato". La collezione include pezzi preziosissimi, fra cui bicchieri datati 1351, un calice usato 500 anni fa per servire vino all'imperatore Chenghua, nonché pezzi millenari appartenuti nell'XI secolo alla corte della dinastia Song, nel nord della Cina.
    Fondato nel 1753, il British Museum conserva, fra i tanti reperti, tesori raccolti in epoca coloniale come la Stele di Rosetta o come i Marmi del Partenone, rivendicati da tempo invano dalla Grecia. (ANSA).
   

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