Cultura

Si allarga il parco archeologico di Altino, la proto Venezia

Nuove scoperte tra mura e attività metallurgica

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 18 NOV - Ritrovamenti dell'assetto urbano di Altino, la proto Venezia, datati I secolo dopo Cristo, un tratto della città romana e materiali residuali di un edificio con tracce di un'attività metallurgica adiacente alla grande cloaca rinvenuta nel 2022. Sono questi i principali ritrovamenti degli scavi in corso nella zona del Parco archeologico di Altino.
    Gli scavi sono ripresi grazie a un finanziamento ad hoc erogato per la prima volta da parte del Ministero della cultura, in particolare della Direzione generale Musei, e destinato proprio a campagne di scavo nei parchi archeologici nazionali.
    Il Museo archeologico e l'area archeologica di Altino inoltre sono diventati, ora, un Parco archeologico. Con il decreto del Ministero della Cultura di marzo scorso completando il percorso cominciato tre anni fa è arrivato a compimento dando la spinta definitiva al nuovo progetto.
    Sarà un 'museo all'aperto', che unirà dunque la parte attualmente contenuta nel Museo archeologico con quella degli scavi, in un unico percorso più fruibile al pubblico che racconterà la storia di un luogo e del suo paesaggio in tutti i suoi aspetti.
    Altino era città romana lungo la Via Annia, e si affacciava con il suo porto e castello su quella che sarebbe diventata Venezia. In precedenza era insediamento della popolazione venetica o paleo veneta di cui sono state trovate, durante gli scavi, tracce come sepolture ed oggetti ma soprattutto resti di cavalli di cui erano abili ammaestratori. (ANSA).
   

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