Cultura

Il Castello di Rivoli compie 40 anni e diventa incantato

Dal 19 dicembre i nuovi progetti, un intero piano per i giovani

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 27 NOV - Il Castello di Rivoli compie 40 anni e, da giovedì 19 dicembre, presenta un programma di progetti pensati per celebrare i principi guida all'origine dell'istituzione e proiettarla nel futuro. "Il quarantesimo anniversario rappresenta un momento di grande riflessione sul percorso intrapreso dal Museo, sul ruolo che ha giocato nell'evoluzione dell'arte contemporanea. Con i vari progetti desideriamo anche aprire nuove prospettive sulla collezione e avvicinare le nuove generazioni, offrendo loro uno spazio dove possano contribuire alla vita dell'istituzione" spiega Francesco Manacorda, direttore del Castello di Rivoli.
    I progetti sono tre: Ouverture 2024, l'installazione di Gabriel Orozco e Il Castello incantato, dedicato ai bambini e ai giovani. Ouverture 2024, a cura di Francesco Manacorda e Marcella Beccaria, richiama intenzionalmente il titolo utilizzato per la mostra inaugurale curata da Rudi Fuchs, primo direttore del Castello. Aperta al pubblico proprio il 19 dicembre 1984, la mostra era progettata come ipotesi di una collezione a venire. Il progetto si concentra principalmente sulle opere della collezione prodotte a partire dagli anni 2000 - con qualche eccezione - per riaffermare l'essenziale focus sul contemporaneo dell'istituzione.
    Nel contesto delle celebrazioni nella sala 18 del Castello è presentata la monumentale installazione Shade Between Rings of Air (Ombra tra anelli d'aria) di Gabriel Orozco. Entrata nelle Collezioni del Museo nel 2023 grazie a una generosa donazione dell'artista, è ispirata al capolavoro dell'architettura italiana La Pensilina, realizzata nel 1952 da Carlo Scarpa, per il Padiglione centrale nei Giardini della Biennale di Venezia.
    Il Castello incantato, a cura di Francesco Manacorda, Marcella Beccaria e Paola Zanini, intende dedicare ai non adulti un intero piano del Castello di Rivoli. Nato dalla collaborazione tra il Dipartimento Educazione e un team di docenti, il progetto si basa su un approccio partecipativo di co-creazione del percorso museale con bambini e ragazzi. Per la prima volta la narrazione intorno alle opere sarà un work in progress pensato e costruito insieme a un gruppo di ragazzi di Rivoli tra i 6 e 17 anni. (ANSA).
   

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