(ANSA) - ROMA, 28 NOV - MARIA VITTORIA BARAVELLI, IL MONDO
NON MERITA LA FINE DEL MONDO. STORIE, ARTE E ALTRI INCANTI
(RIZZOLI ILLUSTRATI, PP 224, EURO 22.
"Le opere d'arte sono così. Ci chiamano a sé, vogliono rubare
la nostra attenzione, come sirene che cantano, ci ammaliano e ci
confondono. Finché esisterà l'arte, come incanto, memoria,
bellezza e richiamo all'infinito, il mondo non merita di finire"
dice l'autrice. La vera regola, imperturbabile al tempo e ai
cambiamenti, per Baravelli è che l'espressione artistica deve
essere sperimentata dal vivo, nei musei, alle mostre. Accanto
all'energia e alla possibilità di diffusione che le nuove
tecnologie ci mettono a disposizione, l'autrice resta fermamente
convinta del valore dell'arte incontrata di persona, che ci
entra dentro e non ci abbandona più. Il mondo non merita la fine
del mondo diventa così un viaggio nella vita di capolavori, da
La lattaia di Vermeer alla Monna Lisa di Leonardo da Vinci, da
La vetrina di Romi di Robert Doisneau alla Venere di Milo
accostata a un'immagine di Eva Green in The Dreamers di Bernardo
Bertolucci, che non finiscono mai di parlarci, alla scoperta di
cosa ci colpisce davvero quando contempliamo un'opera d'arte e
questa sembra avvicinarci ai suoi segreti.
Nata a Ravenna nel 1993, Maria Vittoria Baravelli, che è
membro del consiglio di amministrazione del Mar, Museo d'Arte
della Città di Ravenna, ha curato fra l'altro le mostre 'Roma
negli occhi. Fotografie di Gabriele Basilico", a Palazzo Velabro
a Roma, 'Mario De Biasi e Milano', in collaborazione con gli
archivi Mondadori, al Museo Diocesano di Milano e 'Vincent
Peters Timeless Time' a Palazzo Bonaparte a Roma. (ANSA).
Storie, arte e altri incanti di Maria Vittoria Baravelli
Per Rizzoli Illustrati, Il mondo non merita la fine del mondo