(di Alessandra Baldini)
(ANSA) - NEW YORK, 29 NOV - Comedian, la banana appiccicata
al muro con lo scotch di Maurizio Cattelan, continua a vivere di
vita propria: il collezionista e tycoon delle criptovalute
Justin Sun, che il 20 novembre ha pagato 6,2 milioni di dollari
in un'asta di Sotheby's per aggiudicarsi l'opera di arte
concettuale dell'artista padovano, si è impegnato ad acquistarne
altre centomila dall'ambulante bengalese sul cui banchetto
dell'Upper East Side è stato comprato il frutto al centro della
provocazione.
Favola pre-natalizia dal significato che va oltre il gesto o
le banconote messe in campo dal miliardario cinese: Sun pagherà
25 centesimi a banana "come atto di gratitudine" nei confronti
di Shah Alam, il 74enne dipendente di una mini-catena di
banchetti che ad ogni angolo di Manhattan vendono frutta e
ortaggi ai newyorchesi in transito.
Alam guadagna 12 dollari l'ora (sotto il salario minimo
legale nella città di New York) per lavorare 12 ore al giorno in
ogni stagione dell'anno al banchetto vicino alla sede di
Sotheby's su York Avenue. Il bengalese è scoppiato in lacrime
scioccato quando ha saputo che la banana pagata 25 centesimi da
un funzionario della casa d'aste era stata contesa da
collezionisti miliardari per cifre da capogiro.
"Sono un poveraccio. Non ho mai avuto, non ho mai visto
questo tipo di denaro", aveva detto l'uomo al New York Times:
"Chi l'ha ricomprata, che tipo di gente è? Non sa cos'è una
banana?".
Uno dei pochi prodotti disponibili in ogni angolo del pianeta
(il che riflette le dinamiche del commercio globale), le banane
sono diventate un simbolo delle relazioni tra il Nord e il Sud
del mondo, rappresentando le disuguaglianze economiche tra paesi
ricchi e in via di sviluppo. Sun, che sotto i flash dei media a
Hong Kong ha sbucciato e mangiato la banana di Cattelan, ha
condiviso su X l'intervista di Amal annunciando di aver deciso
di comprare l'enorme quantità di banane dal suo banchetto "per
ringraziarlo". Le banane saranno distribuite gratis ai passanti
finché dureranno le scorte.
Alam è rimasto perplesso per la conclamata generosità del
miliardario che in un altro exploit nel mondo dell'arte ha
comprato il 'non fungible token' di una Pet Rock (il sasso da
compagnia popolare negli anni Settanta) per oltre 600mila
dollari: in una seconda intervista al New York Times, il
fruttivendolo ha osservato che "vendere le banane non crea
profitto". Sarà innazitutto difficile procurarsene centomila dal
mercato all'ingrosso del Bronx da cui il banchetto si rifornisce
per poi farle arrivare nell'Upper East Side in scatole da cento
frutti ciascuna.
Secondo il Times il guadagno netto dalla vendita di centomila
banane sarà di circa seimila dollari, e siccome Amal non è il
titolare del banchetto, in tasca non gli arriveranno che meno di
mille dollari: il proprietario, Mohammad R. Islam, dividerà
infatti i profitti tra lui e altre sei persone alle sue
dipendenze. (ANSA).
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