Cultura

Schmidt, 'a Capodimonte squadra più forte e nuovo logo'

Arrivano i curatori, nuova luce nelle sale:"2025 di cambiamenti"

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 03 DIC - "Capodimonte ha una 'squadra' finalmente più grande e più forte. Era dal secolo scorso che non si registrava un ingresso di personale qualificato così importante". Lo ha annunciato il direttore del Museo e Real Bosco Eike Schmidt presentando tutti gli arrivi del 2024 e la nuova brand identity del Museo.
    "Un dato per tutti: siamo passati negli ultimi mesi da uno a sei funzionari storici dell'arte. In un museo come Capodimonte da un ventennio mancava un curatore dell'arte del Seicento, così come uno specialista che si occupasse del Gabinetto disegni e stampe, che custodisce i capolavori di Raffaello e Michelangelo, di fatto quasi sempre inaccessibile. Con l'arrivo di studiosi giovani e motivati il museo torna ad essere un centro di ricerca sulla storia e l'identità del Mezzogiorno e dell'Europa come confermano le nuove scoperte su Caravaggio a Napoli del nostro Vincenzo Sorrentino" ha sottolineato Schmidt.
    "Anche la macchina amministrativa è quasi al completo. Tutti insieme siamo pronti ad un 2025 di grandi cambiamenti e riaperture che vogliamo condividere con la città. Con il procedere puntuale dei lavori di efficientamento della Reggia e gli interventi nel Real Bosco dove cresceranno le aree aperte al pubblico ed attrezzate, la nuova Capodimonte è più vicina. Il primo segno è una brand identity inedita e un logo, nato da un giglio angioino, poi farnese e infine borbonico, quindi profondamente napoletano".
    Non a caso il video di presentazione del nuovo logo si chiude con lo slogan 'Capodimonte è Napoli'. Il marchio, realizzato da Magister Art, reinterpreta l'immagine del giglio iscrivendolo nella lettera C.
    Sul versante dei lavori nuova luce su Masaccio, Bellini, Botticelli, Parmigianino, Raffaello: è stato riaperto con il nuovo impianto di illuminazione (già adottato nella sala 62) il corridoio centrale del primo piano, i visitatori ritroveranno un percorso denso di capolavori, dalla sala 5, dove è esposta la Crocifissione di Masaccio, alla 20 che ospita le opere di Carracci. L'innovativa illuminotecnica a risparmio energetico, studiata per il museo, è già in funzione nell' Appartamento Reale e nel Salone delle Feste (nuovamente visitabile dal 5 dicembre) che ospiterà il 9 dicembre alle 20.00 lo spettacolo 'Napul'èra' sulla canzone napoletana da Mercadante a Pino Daniele, apertura della sezione performativa 'Capodimonte in scena', con Enzo Decaro e i maestri Pietro Cantisani e Marco Ielpo alle chitarre. (ANSA).
   

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