Cultura

A San Casciano una "casa" per l'università

Montanari: "E' archeologia civica, un sogno che si realizza"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 05 DIC - Oltre trecento metri quadri nel cuore del centro storico di San Casciano per accogliere i ricercatori di tutto il mondo, garantire spazi adeguati per lo studio e allestire una biblioteca specializzata, aperta anche alla comunità. Insieme con il museo e con il parco archeologico termale a San Casciano dei Bagni aprirà le porte, dalla fine del 2026, anche Hub internazionale di ricerca, finanziato dall'Università per gli Stranieri di Siena con fondi del ministero per l'Università e la ricerca. "Un sogno di archeologia civica e internazionale che si avvera", commenta con l'ANSA il rettore di Unistrasi Tomaso Montanari, che questa mattina a Viterbo ha firmato l'atto di acquisto della sede, un palazzetto storico abbracciato alla torre della Porticciola, l'antico accesso Trecentesco a tramontana del borgo toscano.
    Per l'acquisto e la ristrutturazione l'università impiegherà circa mezzo milione di euro del progetto CADMO, finanziato dal ministero per l'Università e la Ricerca per 3 milioni di euro su cinque anni. "Tutto è cominciato meno di un anno fa quando il Centro CADMO della nostra università pubblicava un bando pubblico- racconta Montanari- la Stranieri cerca la sua casa, nel centro storico di San Casciano, vicino allo scavo, al parco archeologico e al museo, per popolare di ricerca il paese durante tutto il corso dell'anno. Al bando hanno risposto in tanti, poi una commissione, poi la scelta, poi i pareri tecnici del Demanio. Un sogno che si è fatto presto realtà e che sarà portato avanti con gli stessi principi di accoglienza, condivisione professionale, inclusività e internazionalizzazione con i quali, fin dagli inizi sono stati condotti gli scavi che stanno riportando alla luce la storia più antica e i tesori del Bagno Grande". (ANSA).
   

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