Cultura

Balla, Fontana, de Chirico e Miró in Antologia Tornabuoni Arte

Nuova mostra con selezione opere dal 6 dicembre in sede Firenze

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 05 DIC - Giacomo Balla, Lucio Fontana, Giorgio de Chirico, Ottone Rosai e Joan Miró sono alcuni dei protagonisti della mostra 'Antologia scelta 2025' di Tornabuoni arte, in programma dal 6 dicembre nella sede di Firenze mentre un'ulteriore selezione sarà visibile a Milano dal 13 dicembre.
    Ad aprire cronologicamente la collezione, due tele di Plinio Nomellini risalenti ai primi anni del XX secolo, seguono i paesaggi di Carlo Carrà, tra cui L'albero secco, 1962, e di Ardengo Soffici, di cui sono esposte due vedute toscane, Febbraio a Poggio a Caiano e Forte dei Marmi. Il passaggio al futurismo è segnato da Velocità d'automobile + luci (studio), realizzato attorno al 1913 di Giacomo Balla di cui è presente anche la tempera su carta Balfiore - Motivo floreale per sciarpa (1925 circa). In mostra anche alcune delle opere iconiche firmate dai principali protagonisti dell'arte italiana e internazionale dal Novecento ad oggi. Tra queste, Concetto spaziale, Attesa, idropittura su tela rossa di Lucio Fontana; Il Trovatore, olio su tela di Giorgio de Chirico, che riprende una delle più interessanti varianti sul tema dei manichini.; due dipinti di Ottone Rosai: Concertino e Giocatori di biliardo. A testimonianza della produzione artistica di Alberto Savinio ci sono Hector et Andromaque e Nettuno, risalenti agli anni '30. Di Alberto Burri, noto per il suo contributo fondamentale all'arte informale, ci sono due opere del 1952, Tempera e Senza titolo.
    L'Arte povera è rappresentata da Coccodrillo e Senza titolo di Mario Merz, da un Senza titolo del 2000 di Jannis Kounellis, realizzato con farfalle e piombo, e da Pierpaolo Calzolari, Mario Ceroli, Michelangelo Pistoletto e Piero Gilardi. Una sezione è riservata agli artisti internazionali come René Magritte, con la sua tela La gare (1922) e lo spagnolo Joan Miró, di cui Antologia scelta 2025 propone Oiseau (1972).
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it