Cultura

Scarlatti, Martucci e Campanella in concerto al Petit Palais

L'ambasciata d'Italia porta i Maestri napoletani a Parigi

Redazione Ansa

(ANSA) - PARIGI, 09 DIC - Nella cornice "art nouveau" del Petit Palais - Museo delle Belle Arti della Città di Parigi, si è svolto sabato il concerto "Maestri napoletani: Scarlatti, Martucci e Campanella", alla presenza dell'ambasciatrice Emanuela D'Alessandro, della direttrice del Museo Annick Lemoine e di un nutrito pubblico, fra cui numerosi esponenti del mondo istituzionale, culturale ed economico parigino. Co-prodotto dall'Ambasciata d'Italia e dal Petit Palais, l'evento musicale fa parte della programmazione culturale proposta in occasione dell'esposizione "Ribera - ténèbres et lumières", inaugurata lo scorso 5 novembre e visibile fino al 23 febbraio 2025. La mostra è dedicata al pittore Jusepe de Ribera, detto lo Spagnoletto, la cui produzione artistica è indissolubilmente legata al lungo soggiorno in Italia e in particolare a Napoli nell'età barocca.
    Per l'occasione, dei capolavori della musica partenopea - sette delle più affascinanti Sonate di Domenico Scarlatti, genio della musica barocca, e il raffinato Quintetto in do maggiore op. 45 di Giuseppe Martucci, importante e apprezzato autore del XIX secolo - sono stati interpretati dal maestro Michele Campanella, pianista, direttore d'orchestra, docente e scrittore, e dal Quartetto Indaco. Il maestro Campanella ha suonato con le maggiori orchestre europee e statunitensi, ha registrato una trentina di dischi e vanta un vastissimo repertorio di oltre 600 titoli. Fondato nel 2007, il Quartetto Indaco - Cosimo Carovani, violoncello, Ida di Vita, violino, Eleonora Matsuno, violino, Jamiang Santi, viola - è considerato come uno dei più interessanti quartetti d'archi della sua generazione, vincendo nel 2023 il prestigiosissimo concorso internazionale di musica da camera di Osaka.
    Nel salutare il pubblico l'ambasciatrice ha sottolineato come quest'iniziativa di alto livello testimoni la "proficua cooperazione esistente da tempo tra il Petit Palais, l'ambasciata d'Italia e l'Istituto Italiano di Cultura, che ha contribuito a far scoprire o riscoprire al pubblico francese dei tesori dell'arte italiana, nel quadro del rafforzamento degli scambi culturali tra l'Italia e la Francia". L'emozionante concerto è stato anche "un'anteprima delle celebrazioni del XXV centenario della fondazione della città di Napoli che avranno luogo nel 2025 in Italia e all'estero". (ANSA).
   

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