(ANSA) - ROMA, 11 DIC - "E' la prima retrospettiva a Roma di
Titina Maselli, grande pittrice, scenografa e intellettuale. E'
una mostra a lungo anelata allestita in due sedi, al Casino dei
Principi di Villa Torlonia e al Museo Laboratorio di arte
contemporanea dell'università La Sapienza, frutto della
collaborazione tra la Sovrintendenza Capitolina e L'università.
Con questa antologica abbiamo voluto omaggiare l'arte di Titina
Maselli nel centenario della nascita, un atto dovuto visto che
Roma, la sua città natale, le aveva già promesso una
retrospettiva, mai però andata in porto. Ora con questa doppia
mostra speriamo di dare il giusto spessore e la giusta
valorizzazione all'opera dell'artista". E' il commento di
Federica Pirani, curatrice e direttrice del Patrimonio artistico
delle ville storiche, alla presentazione dell'antologica 'Titina
Maselli', che il Casino dei Principi e il Mlac ospitano dal 12
dicembre al 21 aprile 2025. "La mostra è l'occasione per
omaggiare una grande artista, coerente e impegnata - spiega la
curatrice Ilaria Schiaffini - per approfondire alcune tematiche
e scoprire attraverso bozzetti inediti la sua grandezza anche
come scenografa teatrale". La mostra ,è un percorso cronologico
e tematico e presenta una serie di lavori poco noti o da tempo
non esposti, provenienti da collezioni pubbliche, private e
raccolte capitoline. Oltre ai dipinti - degli anni '40 e '50 al
Casino dei Principi e quelli di grandissime dimensioni al Mlac -
sono esposti anche i lavori per il teatro, fotografie e
documentari che hanno segnato la storia della sua pittura.
Attraverso materiali inediti la mostra propone una rilettura
della figura di Titina Maselli negli scambi con l'ambiente
culturale e familiare. La mostra, arricchita da un prezioso
catalogo Electa, intende riportare l'attenzione sulla pittura di
un'artista che ha fatto dell'autonomia e della libertà visiva la
propria bandiera, precorrendo i tempi, grazie alla sua
formazione visiva svolta fra Roma, New York e Parigi, e che è da
considerare anche come anticipatrice di temi e iconografie della
pop art romana. Le sue prospettive urbane, la serie sui
grattacieli, le nature morte, i notturni, l'uso potente del
colore con l'acrilico sono state infatti un sicuro termine di
paragone e formazione per la generazione artistica degli anni
Sessanta. (ANSA).
Titina Maselli, due sedi a Roma per la grande antologica
Un percorso cronologico e tematico a Villa Torlonia e al Mlac