Cultura

Antichi vasi greci da Monaco ad Agrigento per Capitale Cultura

Inaugurata la mostra dei reperti della collezione Panitteri

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 18 DIC - Aiace che mette in salvo il corpo senza vita dell'eroe Achille, Odisseo aggrappato al caprone in fuga dal ciclope, i poeti Alceo e Saffo che intonano versi in musica, il popolo delle amazzoni, le leggendarie donne guerriere citate dallo storico Diodoro siculo. I miti senza tempo della cultura greca - in un'affascinante narrazione museale che intreccia il linguaggio dell'arte con quello dei capolavori della letteratura occidentale - sono di scena ad Agrigento dove, dal 18 dicembre e fino al 18 maggio 2025, il Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi della Regione Siciliana mette in mostra, a duecento anni di distanza dalla regolare vendita al principe Ludwig di Baviera, dieci antichi vasi del VI e V sec. a.C. ritrovati ad Agrigento agli inizi del 1800. La mostra si intitola "Da Girgenti a Monaco. Da Monaco ad Agrigento. Il ritorno dei vasi del ciantro Panitteri" ed è allestita al Museo Griffo (Auditorium Lizzi).
    Dipinti a figure nere e rosse, i dieci vasi provengono da una raccolta di ben 47 tra crateri e anfore di produzione attica venduta nel 1824 al principe Ludwig I di Baviera dal suo proprietario, il ciantro Giuseppe Panitteri, alto prelato della curia di Agrigento che l'aveva ritrovata durante alcuni scavi in terreni di sua proprietà. I dieci vasi sono in prestito dalle Staatliche Antikensammlungen di Monaco di Baviera. Un progetto culturale tra Italia e Germania con cui, simbolicamente, la Regione Siciliana, tramite il Parco della Valle dei Templi, dà il via agli eventi che vedranno per dodici mesi la città al centro dell'attenzione internazionale come Capitale italiana della Cultura 2025.
    All'inaugurazione della mostra sono intervenuti Francesco Paolo Scarpinato, assessore regionale dei Beni culturali e dell'identità Siciliana; Roberto Sciarratta, direttore del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi; Francesco Miccichè, sindaco di Agrigento; Giacomo Minio, presidente della Fondazione Agrigento Capitale della cultura 2025; Giuseppe Parello, presidente del Consiglio del Parco; Maria Concetta Parello, archeologa e curatrice scientifica della mostra.
    "Dopo due secoli - sottolinea l'assessore Francesco Paolo Scarpinato - tornano in Sicilia dalla Germania dieci capolavori dell'arte vascolare greca. Un progetto culturale che ci entusiasma e che abbiamo sostenuto nell'ambito delle iniziativa di Agrigento Capitale della Cultura italiana del 2025 perché ci fornisce nuovi elementi per amare e valorizzare il grande patrimonio archeologico della Sicilia".
    "Con grande gioia - dice il direttore del Parco Roberto Sciarratta - accogliamo il rientro, sia pure temporaneo, di questi vasi. La loro presenza al Museo Griffo integra e completa la narrazione di un territorio dalla storia antichissima e che ancora oggi affascina i viaggiatori di tutto il mondo attratti dalla bellezza e dai valori della civiltà greca".
    Da Monaco Florian Knauss, direttore dell'Antikensammlungen, commenta: "Siamo orgogliosi di contribuire a questa importante mostra ad Agrigento. La Collezione Panitteri, che siamo felici di poter mostrare nel nostro museo a Monaco, è una raccolta di straordinaria importanza che fa parte della storia della città di Agrigento e ne esalta il ruolo centrale nell'antichità".
    (ANSA).
   

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