(ANSA) - VENEZIA, 28 DIC - Oltre 2 milioni e 300mila
visitatori si sono registrati tra gli 11 musei e le sedi
espositive di Venezia: traina Palazzo Ducale, protagonista nel
2024 con la mostra I mondi di Marco Polo, ma tra le scelte
principali ci sono anche Ca' Rezzonico e i Musei di San Stae.
Selva di Eva Jospin è tra le mostre più apprezzate inaugurate la
scorsa primavera, mentre Matisse e la luce del Mediterraneo al
Candiani di Mestre ha già superato i 15mila ingressi.
Una chiusura di anno molto positiva per i Musei Civici di
Venezia che hanno registrato una crescita sostenuta di tutti gli
indicatori a partire dagli oltre 2,3 milioni di visitatori, in
crescita del 4,3% rispetto al 2023. Non solo area Marciana: con
la sua proposta la rete di musei civici, diffusa in tutta la
città e nelle isole, partecipa e concorre alla diversificazione
dei flussi turistici, portando le persone a conoscere, scoprire,
ammirare l'ecosistema e la vita della città nel suo complesso.
Così, a registrare l'incremento più significativo è stato il
Museo Fortuny (+21,5%) insieme ai Musei di San Stae, in
particolare il Museo di Palazzo Mocenigo (+8,6%) e a Ca' Pesaro
(+6,7%) fino al Museo del Merletto a Burano (+ 1,9 %) dove è
ancora in corso l'esposizione Fragile Stories.
Si conferma in cima Palazzo Ducale con 1,24 milioni di
visitatori (+2,1% rispetto al 2023) che con la mostra I mondi di
Marco Polo. Il viaggio di un mercante veneziano del Duecento -
aperta dal 6 aprile al 29 settembre - ha registrato quasi 80mila
visitatori. Grande successo anche per altre mostre temporanee:
tra le più apprezzate nella proposta Muve di dialoghi tra autori
contemporanei, il patrimonio delle collezioni civiche e le sedi
che ha preso vita nell'anno di Biennale Arte ci sono Francesco
Vezzoli. Musei delle Lacrime al Museo Correr, con quasi 240mila
visitatori (dal 17 aprile al 24 novembre 2024) e la mostra
ancora in corso al Museo Fortuny (fino al 13 gennaio 2025) Eva
Jospin. Selva con 57mila visite.
I visitatori che hanno scelto Venezia e i suoi musei
provengono da tutto il mondo: quest'anno, in particolare, dagli
Stati Uniti (23%) e dall'Europa con in testa il turismo italiano
(22%), seguito da Francia (11,7%) Gran Bretagna (5,7%) e Spagna
(4,7%). Grazie a questi risultati il bilancio 2024 di Fondazione
Musei Civici di Venezia si appresta a chiudere con un fatturato
di circa 39 milioni di euro che contribuiscono all'attività di
conservazione e valorizzazione dell'immenso patrimonio
artistico, mobiliare e immobiliare.
Le novità proseguiranno anche nel 2025 quando aprirà
un'ultima, grande esposizione nelle sale dell'Appartamento del
Doge, Dall'oro dipinto a El Greco. La pittura veneto cretese,
dedicata alla stagione pittorica fiorita nell'isola Creta nel
periodo di conquista veneziana. Ricorrono quest'anno i 300 anni
dalla nascita del celebre scrittore, poeta, avventuriere,
diplomatico e spia, Giacomo Casanova: occasione di indagine su
una figura ricca e controversa, permeata dallo spirito di
un'epoca che troverà una parte del suo racconto,
inevitabilmente, a Palazzo Ducale, dal 31 ottobre 2025 con il
riallestimento permanente dell'Appartamento del Doge dedicato a
Venezia e la Serenissima Repubblica e focus sulla celebre fuga
dai "piombi". E ancora, al Museo di Palazzo Mocenigo, La moda ai
tempi di Giacomo Casanova (dal 7 marzo al 27 luglio 2025) e
Casanova 1725-2025: l'eredità di un mito tra storia e cinema
(dal 29 agosto al 02 novembre 2025).
A Ca' Pesaro torna esposto, nuovamente riunito, il Poema
della vita umana di Giulio Aristide Sartorio (dal 16 maggio al
28 settembre), grande ciclo decorativo realizzato per il Salone
centrale dell'Esposizione Internazionale d'Arte del 1907. E
ancora, al Centro Culturale Candiani, Munch. L'urlo
espressionista nel Novecento (dal 29 settembre 2024 a marzo
2025), ultimo affondo sui maestri delle Avanguardie, in attesa
di vedere la realizzazione dei nuovi spazi dedicati a
esposizioni temporanee e destinati ad ospitare la collezione
permanente. (ANSA).
Ancora un anno di crescita per i musei di Venezia
Oltre 2 milioni e 300mila i visitatori, traina Palazzo Ducale