(ANSA) - ROMA, 31 GEN - "Visitare questa mostra significa
attraversare un mondo in divenire, compreso fra due confini: il
primo è la tradizione, il secondo è una proiezione nel futuro".
Sono le parole di Gabriele Simongini, curatore con Franco Wang
della 'Mostra nazionale cinese di arte contemporanea' che la
Gnamc di Roma ospita fino al 26 febbraio.
Le opere esposte provengono dalla 'Mostra Nazionale Cinese di
Belle Arti', iniziativa artistica molto diffusa in Cina. Fondata
nel 1949, ogni 5 anni ha l'obiettivo di dare ampia dimostrazione
e diffusione della creatività del Paese. La mostra di quest'anno
- la 14esima - è stata inaugurata a luglio del 2024 per
celebrare il 75esimo anniversario della fondazione della
Repubblica Popolare Cinese con 73mila opere, selezionate tra
centinaia di migliaia, da più commissioni. È infatti la più
grande rassegna d'arte contemporanea cinese e ha lo scopo di
presentare lo spirito popolare nelle diverse arti visive,
documentando l'evoluzione della società nel tempo. Partecipano
all'iniziativa artisti con opere divise in sezioni - pittura,
incisione, scultura, fumetti ed illustrazioni, arte digitale e
animazione, ceramica, design - ciascuna delle quali è ospitata
in una città del Paese. La mostra alla Gnamc è organizzata dalla
Federazione delle Circoscrizioni Letterarie e Artistiche della
Cina, dall'Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in
Italia, dalle Associazioni Artisti della Cina e dalla Fondazione
Cina-Europea per le Arti. (ANSA).
Arte e pace, la creatività cinese alla Gnamc di Roma
Fino al 26 febbraio 40 opere premiate con il China Art Award