Cultura

Nuovo maquillage per la Basilica della Pietrasanta a Napoli

Installata barriera protettiva per la pavimentazione maiolicata

Nuovo maquillage per la Basilica della Pietrasanta a Napoli

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 31 GEN - La Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta a Napoli si rifà il trucco. La sede della mostra Impressionisti e la Parigi fin de siècle, in corso fino al 27 aprile, si arricchisce da oggi di un nuovo elemento strutturale amovibile che vuole unire estetica e funzionalità: un pavimento flottante, in vetro trasparente, esteso per 23 metri quadrati e posizionato al centro della navata principale e sotto l'alta cupola, a protezione del rosone e pavimento maiolicati settecenteschi, restaurati in anni recenti.
    Sottolineano i promotori dell'iniziativa che la soluzione, commissionata da Navigare srl, produttrice e organizzatrice della mostra curata da Vittorio Sgarbi con Stefano Oliviero, alla società specializzata Nesite, si sovrappone in modo temporaneo al pavimento esistente nella basilica di origini paleocristiane, proteggendolo, secondo quanto richiesto e raccomandato dalla Soprintendenza Archeologia e Belle Arti per il Comune di Napoli, e ci resterà per altri due anni. Fino al 2027, infatti, la società Navigare, in accordo con Polo Culturale Pietrasanta e Lapis Museum gestori del sito culturale napoletano, allestirà a Napoli altre mostre d'arte "contribuendo, così, non solo alla valorizzazione della chiesa situata nel cuore dei Decumani e oggi sconsacrata, ma anche alla straordinaria offerta culturale e turistica della città", si afferma ancora. Grazie alla nuova pavimentazione flottante, costituita da una base metallica sovrapposta alla pavimentazione e sormontata da un vetro che consente di ammirare l'opera pavimentale e quanto allestito per la mostra sugli Impressionisti, i visitatori potranno accedere alla basilica della Pietrasanta sicuri di non danneggiare la bellezza e l'arte del luogo.
    La mostra Impressionisti e la Parigi fin de siècle è l'unica realizzata nel Sud Italia in occasione dei 150 anni del movimento artistico francese, e anche la prima ad essere allestita nella Basilica dopo il completamento del suo restauro.
    Con 70 opere (disegni, opere grafiche, dipinti e sculture) di 40 grandi artisti, tra i quali Degas, Cézanne, Corot, Manet, Pissarro, Millet, Renoir, Boudin, Lecomte e Boldini, provenienti da collezioni private, l'esposizione, divisa in tre sezioni, ripercorre la storia della nascita e dell'evoluzione dell'Impressionismo, ricordando anche i contributi di artisti forse meno conosciuti al grande pubblico. (ANSA).
   

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