Cultura

Alla Fondazione Merz la mostra Deadhead dell'artista Yto Barrada

In collaborazione con il Mao dal 20 febbraio

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 14 FEB - Alla Fondazione Merz si terrà da giovedì 20 febbraio a domenica 18 maggio, la mostra dell'artista Yto Barrada intitolata Deadhead, a cura di Davide Quadrio con Giulia Turconi e realizzata in collaborazione con il Mao Museo d'Arte Orientale di Torino. Il titolo della mostra rimanda alla pratica agricola di rimuovere foglie e fiori appassiti di una pianta per stimolarne la crescita. Riprendendo la metafora di un ritorno all'essenziale per liberare nuove energie, l'esposizione accoglie le opere più rappresentative della ricerca artistica di Yto Barrada, tra cui film, sculture, installazioni, tessuti e stampe, alcune delle quali appositamente realizzate per l'occasione.
    Tra echi, rimandi e sperimentazioni visive presenti in mostra, Yto Barrada trae ispirazione dalla teoria del colore dell'artista, collezionista e filantropa Emily Noyes Vanderpoel (1842 -1939), descritta nel libro Color Problems: A Practical Manual for the Lay Student of Color (New York, 1902).
    Yto Barrada reinterpreta la storia attraverso gesti contemporanei legati alla natura degli oggetti esposti. Nella serie Color Analysis, presentata in anteprima al Mao Museo d'Arte Orientale all'interno della mostra Trad u/i zioni d'Eurasia (2023-24), l'artista propone griglie di velluto tinte a mano in cui applica la tecnica di Vanderpoel per trasformare immagini che trae dalla collezione personale di antichità di Vanderpoel, dalle opere selezionate dalla collezione d'arte islamica del Mao e da un disegno di Marisa Merz.
    La mostra sarà arricchita dalla pubblicazione di un catalogo edito da hopefulmonster per Fondazione Merz. La mostra Deadhead consolida il dialogo tra la Fondazione Merz e il Mao, dove il lavoro di Yto Barrada è stato presentato nell'ambito della mostra collettiva Trad u/i zioni d'Eurasia. (ANSA).
   

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