Cultura

"Satellites" in mostra da Prada Ayyama a Tokyo

Ideata dal regista Winding Refn con il game creator Kojima

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 20 MAR - S'intitola Satellites la mostra concepita dal regista danese Nicolas Winding Refn con il game creator giapponese Hideo Kojima, al Prada Aoyama Tokyo, in programma dal 18 aprile al 25 agosto. Il progetto è organizzato con il supporto di Fondazione Prada e ideato dallo studio creativo byNWR.
    Il quinto piano dell'edificio progettato da Herzog & de Meuron ospita la nuova collaborazione tra Refn e Kojima che mette in luce le loro affinità elettive, consentendo ai due autori di trascendere la dimensione individuale e superare le barriere linguistiche. Queste si dissolvono in una connessione profonda generata da processi di pensiero condivisi, sviluppati insieme per oltre un decennio. Il progetto apre la strada a un futuro territorio comune reso possibile da tecnologie che sfumano i confini tra i media. I visitatori sono accolti da una scenografia ispirata ai set cinematografici, dove appaiono immagini sospese di Refn e Kojima impegnati in una conversazione contemplativa in cui esplorano il concetto universale di relazione umana. La connessione tra due entità distanti, evocata dalle orbite metaforiche dei satelliti che danno il nome alla mostra, è alla base dell'intero progetto.
    Il quinto piano di Prada Aoyama Tokyo è trasformato in un appartamento anni Cinquanta formato da una camera da letto e riscostruito in ogni dettaglio. Oggetti quotidiani come un divano, un letto, una lampada e un telefono sembrano appartenere a un'altra epoca, dando vita a uno spazio domestico tangibile che trasporta i visitatori in una realtà alternativa.
    L'installazione include sei televisori progettati come astronavi retrofuturistiche, i cui pannelli aperti rivelano un intricato intreccio di componenti elettrici, cavi e circuiti. All'interno degli schermi, le immagini sospese di Winding Refn e Kojima sono impegnate in una conversazione introspettiva e meditativa. Il suono delle loro voci, una in inglese, l'altra in giapponese, invita i visitatori a partecipare a un'esperienza intima di scoperta e interpretazione. Il dialogo esplora temi come amicizia, collaborazione creativa, nuove tecnologie. (ANSA).
   

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