Cultura

Streep vs Trump e lui: 'è Hillary lover'

Attrice lo critica sul razzismo e inneggia a diversità Hollywood

Redazione Ansa

Nella prima edizione post Obama dei Golden Globes e alla vigilia di una cerimonia di insediamento che per ora ha ricevuto dalle star più rifiuti che accettazione il presidente Donald Trump diventa bersaglio di critica dalla comunità del cinema. Dal palco del Beverly Hilton Hotel è stata Meryl Streep ad attaccarlo: "Se a Hollywood mandassimo via tutti quelli che non sono nati qui non ci resterebbe nulla da guardare se non il football e le arti marziali, che non sono propriamente arte". Poi ha ricordato di quando il magnate immobiliare durante la campagna elettorale scimmiottò un giornalista disabile: ''quando l'istinto ad umiliare, viene espresso da un uomo potente entra nella vita di tutti perché è come dare il permesso a tutti di farlo''. ''E' una Hillary lover'', l'ha liquidata Trump in un'intervista telefonica pubblicata oggi dal New York Times. Trump ha detto di "non essere rimasto sorpreso" di essere stato attaccato dalla "gente liberale del cinema". E ha negato di avere mai deriso nessuno.
   

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